celletti_2_storia - IL TUO AMICO VIGILE - Polizia Municipale

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Di tutto un pò > Il Grillo parlante
Il vigile Celletti ai giorni d'oggi!

Siamo nella Roma attuale, la città è ormai una metropoli che conserva nel suo grande cuore i resti di una civiltà millenaria.
Le esigenze sono cambiate per tutti, il progresso ha reso necessarie alcune "precauzioni" ad esempio "il patentino" per i giovani ciclomotoristi dai quali viene pretesa giustamente la conoscenza della legalità ed il rispetto dell'ambiente.
Proprio la tutela dell'ambiente sta a cuore agli amministratori della città che più di ogni altra deve mantenersi eterna, che adottano così diverse precauzioni grazie anche a normative statali.
La Polizia Municipale, seppur sempre numericamente deficitaria, conta oltre 6000 appartenenti. Ha una centrale operativa con grandi schermi con i quali possono tenere "d'occhio" vari punti della città, radio automontate e portatili per essere sempre tutti prontamente collegati, Comandi informatizzati, scuola di formazione, specializzazioni tra le più diverse e spray al peperoncino...
Per l'ambiente si istituisce la Zona a Traffico Limitato, la linea verde e l'anello ferroviario oltre le targhe alterne e le domeniche ecologiche. Si riconoscono dei parchi e delle riserve che, sembra strano, pur trovandosi a pochissimo dal centro storico della città, conservano specie protette sia animali che vegetali. In queste riserve naturali protette con legge unica dello Stato, le scuole fanno le loro escursioni raggiungendole, se non sempre a piedi, usando per qualche fermata il mezzo pubblico.
Tra le attività ormai rodate delle Polizie Municipali c'è la tutela dell'ambiente anche se non se ne fa grande pubblicità infatti, pur esplicando le stesse attività, il N.O.A. dei Carabinieri è senz'altro più conosciuto.
In una di queste zone ambientalmente protette si svolge la nostra storia. Un cittadino con grande senso civico oltre che con un occhio attento all'ambiente segnala alla polizia cittadina che, nel cuore di una bellissima vallata ove è vietato persino cogliere i fiori, si stanno perpetrando abusi edilizi.
I vigili si danno da fare: battono il posto segnalato sia per via terra che per via aerea (elicottero) e, tra le fronde di alberi ultracentenari, si affaccia una grande spianata di terra che copre sino a metà il tronco degli alberi e tutta la flora presente per parecchi metri quadri nella vallata, appaiono chiaramente grandi tettoie.
Il sospetto che il riferimento sia stato centrato è grande ma servono ulteriori indagini,  vanno sul posto, constatata de visu le realizzazioni, le indagini fervono: è un territorio esteso compreso in una proprietà che già dalla targa apposta fuori, rende l'idea che si sta mettendo i piedi sul tappeto chiodato del fachiro ma il vigile Celletti non è cambiato, la legge è uguale per tutti, se non ottempera ai controlli e non procede, qualora questi diano esito positivo, ne risponderà di prima persona davanti al magistrato ove il cittadino- segnalante avrebbe ragione di rivolgersi e poi, perchè se al pover'uomo che costruisce un tugurio per necessità viene giustamente applicata la legge riferendo al magistrato ciò non si debba fare o procastinare quando tocca personaggi o strutture in vista?
Il vigile Celletti ricorda ancora il 20 gennaio 2000 quando il Papa, durante il giubileo della Polizia Municipale disse "...Grazie a voi, gli abitanti dei centri urbani e del territorio circostante vengono aiutati a rispettare le leggi che presiedono ad una convivenza serena ed armoniosa;...l’ambiente ed i beni pubblici e privati vengono salvaguardati e la stessa salute dei cittadini trova nella vostra costante azione di prevenzione una significativa difesa....” e continuava "Sono qualità non facili per le quali è importante poter contare sull’aiuto di Dio... che in modo speciale interpella voi a rispettare ed a far rispettare la legge degli uomini quando non in contrasto con quella di Dio;" (leggi) e pensando all'ambiente e alla richiesta che gli viene volta anche dall'Onnipotente sul far rispettare le leggi mette i piedi sugli aculei dove altri prima di lui, benchè protetti da qualche stella su..lle spalle, non hanno avuto la voglia o il coraggio di agire dimenticando fin'anche dell'imposizione della legge terrena che ravvisa ciò come un'omissione.
Con coscienza e riguardo per le persone procede a bloccare lo scempio, fotografa ed assicura la prova dell'accaduto. Gli ricordano con garbo che in quel luogo si fa del bene e che ciò li esime da qualche formalità per cose, che in fondo non sono gravi delitti. Ma Celletti rammenta a se stesso e a loro che l'omissione è contraria alla legge degli uomini ma anche alla legge di Dio dietro il quale l'interlocutore si schiera.
Ne sono tutti convinti: Celletti tira un sospiro di sollievo!

Continua a leggere per sapere come va a finire

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