Terminologia relativa al traffico stradale

Circolare Ministero dei trasporti 3/1/1963 Terminologia relativa al traffico stradale

L’Unificazione della terminologia costituisce, in ogni campo della tecnica, l’indispensabile premessa per un inquadramento razionale della materia trattata; e questa esigenza si impone maggiormente nei casi, come quello del traffico stradale, divenuto ormai di interesse generale, per i quali occorre impostare su basi rigorosamente tecniche gli opportuni provvedimenti. D’altra parte, il continuo incremento della circolazione motorizzata ha reso sempre più necessario e frequente lo scambio di notizie e informazioni tecniche fra tutti gli Uffici ed Enti pubblici e privati interessati all’argomento. Si è, pertanto, riconosciuta la necessità di classificare e definire i concetti fondamentali relativi al traffico stradale, attribuendo un preciso ed un univoco significato ai termini tecnici più comunemente adottati in questo settore. I componenti organi ministeriali, con la collaborazione della Commissione Permanente per l’Automobilismo, nella quale sono rappresentati Amministrazioni, Università, Enti e categorie interessati ai problemi della motorizzazione, hanno quindi elaborato un complesso di definizioni, riportate nel fascicolo che si allega, allo scopo di procedere alla unificazione della terminologia relativa al traffico stradale, onde consentire una maggiore chiarezza ed un maggiore rigore tecnico nella compilazione sia dei provvedimenti, sia degli studi inerenti la circolazione dei veicoli. In relazione a quanto sopra, si rivolge viva preghiera alle Amministrazioni ed agli Enti cui la presente è diretta affinché, ciascuno nell’ambito della propria competenza, svolgano opera di diffusione e di raccomandazione per l’adozione della terminologia di cui trattasi. In particolare, i Provveditorati Regionali alle OO.PP., gli Ispettorati Compartimentali della Motorizzazione Civile e dei Trasporti in Concessione e gli Uffici Provinciali del Genio Civile sono pregati di volersi attenere, nella propria corrispondenza di ufficio e nei rapporti con Enti, Comitati, Commissioni, ecc., in materia di traffico stradale, alla terminologia che si trasmette in allegato.

AllegatoINDICE DELLA TERMINOLOGIA RELATIVA AL TRAFFICO STRADALE

A – VIABILITÀ

a-1. Tipi di strade

a-2. Elementi della sezione stradale

a-3. Accessori, raccordi, intersezioni, isole ed interscambi

a-4. Caratteristiche geometriche pag. 002.01.03

B – TRAFFICO

b-1. Studi e statistiche sul traffico

b-2. Caratteristiche del traffico

b-3. Tipi di veicoli e composizione del traffico

b-4. Soste, fermate e parcheggi

C – REGOLAZIONE DEL TRAFFICO

c-1. Generalità sulla segnaletica verticale ed orizzontale

c-1a. Segnaletica verticale

c-1b. Segnaletica orizzontale

c-2. Segnalazioni semaforiche (apparecchi e dispositivi vari)

A) VIABILITÀ

a-1) Tipi di strade.

1. ANELLO STRADALE – Strada di circonvallazione completa.

2. AUTOSTRADA – Strada a carreggiate separate riservata alla circolazione di autoveicoli e di motoveicoli, priva di intersezioni a raso e munita di speciali raccordi per l’ingresso e l’uscita.

3. DEVIAZIONE STRADALE – Tratto di strada atto ad evitare ostruzioni deviando temporaneamente il traffico e reinserendolo sulla direttrice originaria.

4. STRADA – Area di uso pubblico aperta alla circolazione dei pedoni, degli animali e dei veicoli.

5. STRADA A CARREGGIATA UNICA – Strada sprovvista di spartitraffico.

6. STRADA ACCESSORIA – Strada con carreggiata contigua e generalmente parallela a quella di una strada principale, adibita alla raccolta e distribuzione del traffico da e per le intersezioni e per dare accesso alle singole proprietà.

7. STRADA A DOPPIA CARREGGIATA – Strada nella quale il traffico in un senso è separato da quello svolgentesi in senso opposto da uno spartitraffico o in altro modo.

8. STRADA A DUE CORSIE – Strada ad una carreggiata comprendente due corsie, una per ogni senso di marcia.

9. STRADA A DUE SENSI – Strada sulla quale è permessa la circolazione nei due sensi.

10. STRADA A SENSO UNICO – Strada sulla quale è permessa la circolazione in un solo senso.

11. STRADA A TRE CORSIE – Strada ad una carreggiata comprendente una corsia riservata a ciascun senso di circolazione ed una terza centrale da usare per i sorpassi.

12. STRADA CON PRECEDENZA – Strada al cui traffico spetta la precedenza nelle intersezioni.

13. STRADA DI CIRCONVALLAZIONE – Strada destinata a convogliare parzialmente o completamente il traffico di transito intorno ad un nucleo abitato.

14. STRADA DI RAPIDO TRANSITO – Strada urbana multicorsie con accessi e intersezioni regolati allo scopo di consentire transiti veloci.

15. STRADA DI SERVIZIO – Vedi STRADA ACCESSORIA.

16. STRADA MULTICORSIE – Strada a due o più corsie per il traffico in ciascun senso. Può essere ad una o due carreggiate separate.

17. VIA – Strada in zona prevalentemente urbana.

18. VIA CIECA – Via locale aperta ad un solo estremo.

a-2) Elementi della sezione stradale.

1. BANCHINA – Parte marginale della strada extraurbana normalmente destinata ai pedoni.

2. BANCHINA PORTANTE – Banchina munita di sottofondo idoneo a sopportare il traffico veicolare.

3. BORDO – Elemento posto longitudinalmente al margine della carreggiata e della sede stradale, atto a delimitare stabilmente la superficie rotabile ed a costituire una guida visiva per i conducenti.

4. BORDO INCLINATO – Bordo con faccia interna piana inclinata da 60 gradi a non meno di 30 gradi sulla orizzontale verso l’esterno, costruito per essere, in casi determinati, sormontato dai veicoli.

5. BORDO VERTICALE – Bordo con faccia interna piana verticale o con inclinazione non maggiore di 30 gradi rispetto alla verticale, non sormontabile dai veicoli.

6. CARREGGIATA – Parte della strada normalmente destinata alla circolazione dei veicoli e degli animali.

7. CIGLIO – Linea di limite della sede stradale.

8. CORDOLO – Bordo manufatto continuo di piccola sezione con faccia superiore piana ed ondulata atto a mettere in evidenza il margine della carreggiata.

9. CORSIA – Una suddivisione della carreggiata avente larghezza sufficiente per permettere la circolazione di una fila di veicoli.

10. CORSIA CENTRALE – Corsia mediana di una strada a carreggiata unica a doppio senso di marcia a numero dispari di corsie, normalmente utilizzata per sorpassi nei due sensi.

11. CORSIA DI ACCELERAZIONE – Corsia supplementare destinata all’accelerazione dei veicoli in entrata.

12. CORSIA DI DECELERAZIONE – Corsia supplementare destinata al rallentamento dei veicoli in uscita.

13. CORSIE DI CANALIZZAZIONE – Corsie destinate all’incanalazione dei veicoli in prossimità di zone di manovra (incroci, ecc.); possono essere, a seconda della destinazione del traffico, dirette, di svolta e miste.

14. CORSIA DI SOSTA – Corsia sulla quale è consentita la sosta di veicoli in fila.

15. CORSIA SOSTA DI EMERGENZA – Corsia sulla quale è consentita la sosta solo nei casi di emergenza (malore, avaria, incidenti).

16. CORSIA ESTERNA – Prima corsia di destra nel senso di marcia di una carreggiata multicorsie.

17. CORSIA INTERNA – Estrema corsia di sinistra, nel senso di marcia, delle corsie destinate ad uno stesso senso di marcia.

18. CUNETTA – Manufatto che segue longitudinalmente l’andamento della strada, atto allo smaltimento delle acque meteoriche o di drenaggio.

19. DELINEATORI – Dispositivi posti lungo il margine della carreggiata o della banchina allo scopo di accrescere la visibilità e quindi di rendere più evidente l’andamento planimetrico della strada.

20. DIVISORIO – Dispositivo di separazione materiale delle correnti di traffico.

21. ISOLA DI TRAFFICO – Parte della carreggiata dalla quale è escluso il traffico e che delimita la zona destinata alla circolazione in un dato senso o la incanala verso determinate direzioni.

22. MANTO STRADALE – Strato superiore della pavimentazione.

23. MARCIAPIEDE – Parte della strada, rialzata o altrimenti delimitata, riservata ai pedoni.

24. PAVIMENTAZIONE – Insieme delle strutture costruite sul terreno di sottofondo per realizzare una superficie viabile adatta a consentire lo svolgimento della circolazione.

25. PIAZZUOLA DI SOSTA – Area posta a fianco di una strada e destinata ai veicoli che debbono effettuare soste.

26. PISTA CICLABILE – Parte della strada riservata alla circolazione dei velocipedi.

27. PRIMA, SECONDA CORSIA, ecc. – Le corsie ad eguale senso di marcia di una carreggiata si numerano a partire dalla corsia esterna.

28. SEDE STRADALE – Superficie formata dalla carreggiata, dalle banchine, dai marciapiedi e dalle piste.

29. SEDE TRAMVIARIA – Parte della sede stradale, rialzata o altrimenti delimitata, destinata al transito delle tramvie.

30. SEPARATORE – Vedi DIVISORIO.

31. SPARTITRAFFICO – Vedi DIVISORIO.

a-3) Accessi, raccordi, intersezioni, isole ed interscambi.

1. ACCESSO REGOLATO – Accesso stradale presidiato o provvisto di apprestamenti per la regolazione della circolazione.

2. ACCESSO STRADALE – Zona di ingresso ad una carreggiata stradale.

3. BRACCIO DI INTERSEZIONE – Strada che si diparte da una intersezione, al di fuori della zona di intersezione.

4. CROCEVIA – Intersezione a quattro bracci formata da due strade intersecantesi ad angolo approssimativamente retto.

5. INTERSCAMBIO – Complesso di rampe ed opere stradali a livelli separati atto a consentire lo scambio delle correnti eliminando i punti di conflitto.

6. INTERSEZIONE – Luogo dove due o più strade si intersecano sotto qualunque angolo.

7. INTERSEZIONE A “T” – Intersezione a tre bracci in cui uno dei bracci è il prolungamento di un altro ed il terzo forma con i primi approssimativamente un angolo retto.

8. INTERSEZIONE AD “Y” – Intersezione a tre bracci diversa da quella a T.

9. INTERSEZIONE AD “X” – Intersezione a quattro bracci formata da due strade che si intersecano obliquamente, con angolo sensibilmente diverso da quello retto.

10. INTERSEZIONE A LIVELLI DIVERSI – Intersezione di strade a quote diverse che consente lo svolgimento del traffico indipendentemente sulle due strade.

11. INTERSEZIONE A RASO – Intersezione con bracci tutti allo stesso livello.

12. INTERSEZIONE MULTIPLA – Intersezione a 5 o più bracci.

13. INTERSEZIONE SFALSATA – Due intersezioni stradali a “T” vicine e con bracci da bande opposte.

14. ISOLA DI CANALIZZAZIONE – Vedi ISOLA DIREZIONALE.

15. ISOLA DIREZIONALE – Isola disposta per incanalare ovvero per regolare le correnti veicolari.

16. ISOLA DI ROTAZIONE – Isola centrale di una circolazione rotatoria.

17. PASSO CARRABILE – Zona per l’accesso dei veicoli alle proprietà laterali.

18. QUADRIFOGLIO – Interscambio comprendente un sovrapasso, quattro rampe dirette per la svolta a destra e quattro rampe indirette per la svolta a sinistra.

19. QUADRIVIO – Vedi CROCEVIA.

20. RACCORDO – Tratto di strada di collegamento tra una carreggiata ed un’altra.

21. RACCORDO ANULARE – Vedi STRADA DI CIRCONVALLAZIONE.

22. RAMPA – Strada di raccordo, atta a collegare due carreggiate site a livelli diversi.

23. RAMPA DIRETTA – Rampa che curva direttamente verso la direzione finale di innesto.

24. RAMPA INDIRETTA – Rampa che curva in senso inverso alla direzione finale e sulla quale il traffico si svolge in senso orario.

25. RAMPA SEMIDIRETTA – Rampa che, prima di curvare come le rampe dirette, inizia con una più o meno sensibile controcurva o flessione contraria.

26. ROTATORIA – Intersezione regolata a circolazione rotatoria nella quale il traffico viene incanalato su una sola carreggiata a senso unico antiorario.

27. ROTATORIA A LIVELLI DIVERSI – Interscambio a due livelli fra due strade, comprendente due sovrapassi, svolte a destra dirette e svolte a sinistra semidirette mediante scambio di traiettorie lungo la rotatoria.

28. SALVAGENTE – Piattaforma rialzata situata sulla carreggiata e destinata al riparo o alla sosta dei pedoni che attraversino la strada o ad agevolare la salita e la discesa dei passeggeri dai trams, filobus od autobus.

29. TROMBA – Interscambio a “T” a due livelli comprendente un sovrapasso, due rampe dirette per la svolta a destra, una rampa semidiretta ed una indiretta per svolte a sinistra.

30. ZONA DI APPROCCIO – Parte di un braccio di intersezione interessato dalla regolazione dell’intersezione stessa.

31. ZONA DI INTERSEZIONE – Zona delimitata dai prolungamenti dei margini di due o più sedi stradali che si intersecano, ovvero zona dove veicoli percorrenti strade diverse che si intersecano possono incontrarsi.

32. ZONA DI SCAMBIO – Tratto di carreggiata a senso unico nel quale le correnti provenienti da diverse corsie convergono, si intersecano e divergono.

a-4) Caratteristiche geometriche.

1. ALLINEAMENTO EDIFICATORIO – Linea che stabilisce i limiti di costruzione dei fabbricati latistanti una strada.

2. ANGOLO DI CAMBIAMENTO DI DIREZIONE – Il minore dei due angoli formato dagli assi di due successivi rettilinei.

3. ANGOLO DI INTERSEZIONE – Il minore dei due angoli formato dagli assi di due strade che si intersecano.

4. CUNETTA TRASVERSALE – Superficie concava compresa tra due livellette contigue avente anche funzione di smaltimento delle acque.

5. CURVA DI RACCORDO – Curva il cui raggio, in planimetria, varia progressivamente, inserita tra rettifilo e curva circolare.

6. CURVA DI TRANSIZIONE – Vedi CURVA DI RACCORDO.

7. CURVA E CONTROCURVA – Curve consecutive di uguale o di diverso raggio, i cui centri trovansi opposti rispetto ad una tangente comune o ad una interposta curva di raccordo.

8. CURVA ORIZZONTALE – Curva stradale per il raccordo planimetrico di due rettilinei.

9. CURVA POLICENTRICA – Curva stradale composta di due o più archi successivi aventi tangenti comuni, od interposte curve di raccordo, e con centri disposti da una stessa parte di quelle o di queste.

10. CURVA VERTICALE – Curva stradale per il raccordo altimetrico di due livellette.

11. DISLIVELLO – Differenza di quota esistente tra due punti giacenti lungo l’asse di una strada.

12. DISTANZA DI VISIBILITA – Lunghezza del tratto di strada completamente visibile dal conducente di un veicolo, nel senso del moto, quando la visuale non sia impedita dal traffico.

13. DOSSO – Superficie convessa compresa tra due livellette contigue.

14. FRECCIA – Distanza tra la congiungente i cigli della carreggiata e la tangente al profilo della sezione stradale parallela alla congiungente stessa.

15. GRADO DI CURVATURA – Angolo al centro di un arco di cerchio sotteso da una corda di lunghezza assegnata (normalmente 100 piedi = 30,47 m) (2).

16. LIVELLETTA – Tratto stradale a pendenza costante.

17. MONTA – Rapporto, espresso in percentuale tra la freccia e la larghezza della semicarreggiata.

18. PENDENZA – Rapporto percentuale tra il dislivello di due punti e la loro distanza.

19. PENDENZA LONGITUDINALE – Rapporto percentuale tra il dislivello di due punti dell’asse stradale e la loro distanza orizzontale.

20. PENDENZA TRASVERSALE – Inclinazione trasversale delle superfici costituenti una pavimentazione stradale, espressa in percentuale.

21. PROFILO LONGITUDINALE – Linea schematica dell’andamento altimetrico di una strada lungo il suo asse.

22. PUNTO DI TANGENZA – Punto ove termina un rettilineo stradale ed ha inizio una curva od anche punto dove si inverte la curvatura (flesso).

23. SEZIONE TRASVERSALE – Sezione del corpo stradale normale all’asse stradale mostrante in dettaglio le dimensioni caratteristiche e gli elementi componenti la sezione stessa.

24. SOMMITA DELLA CARREGGIATA – Il punto più elevato della sezione trasversale della carreggiata.

25. SOPRAELEVAZIONE IN CURVA – Differenza di quota tra i cigli esterno ed interno di una curva stradale.

B) TRAFFICO

CIRCOLAZIONE – Movimento e sosta degli utenti sulla strada.

TRAFFICO – Complesso degli utenti in circolazione sulla strada.

b-1) Studi e statistiche sul traffico.

1. ANALISI DEL TRAFFICO – Analisi quantitativa e qualitativa della composizione del traffico lungo una strada o su una rete di strade.

2. CENSIMENTO DEL TRAFFICO – Insieme dei rilevamenti del traffico volti a determinare il numero delle unità circolanti in un determinato periodo in una zona determinata.

3. DIAGRAMMA PLANIMETRICO DEI VOLUMI DI TRAFFICO – Rappresentazione grafica dei volumi di traffico di una rete stradale o di una determinata area di manovra.

4. PLANIMETRIA ISOCRONA – Rappresentazione planimetrica di una zona determinata sulla quale sono tracciate le congiungenti dalle località raggiungibili con lo stesso tempo di percorrenza da un punto dato, con riferimento a determinate caratteristiche di traffico.

5. PREVISIONE SUL TRAFFICO – Determinazione della composizione quantitativa o qualitativa del traffico futuro sulla base dei dati attuali e di criteri presuntivi.

6. RILEVAMENTO DEL TRAFFICO – Indagine volta a determinare caratteristiche particolari del traffico in luoghi determinati.

7. STUDIO ORIGINE-DESTINAZIONE – (OD) – Indagine sulle provenienze e sulle destinazioni del traffico entro, fuori, ovvero attraverso una zona determinata.

8. TRAFFICO IN ARRIVO – Traffico in entrata in una determinata zona nella quale si trova il punto di destinazione.

9. TRAFFICO IN PARTENZA – Traffico in uscita da una zona determinata nella quale si trova il punto di origine.

10. TRAFFICO IN TRANSITO – Traffico che entra ed esce in un’area determinata senza avere né origine né destinazione entro di essa.

11. TRAFFICO LOCALE – Traffico che circola entro un’area determinata nella quale ha origine e destinazione.

b-2)Caratteristiche del traffico.

1. CAPACITÀ – Portata di una strada espressa in volume di traffico.

2. CAPACITÀLIMITE – Volume massimo orario che può transitare per una corsia o per una strada, nelle circostanze e caratteristiche di traffico e di strada più favorevoli.

3. CAPACITÀ POSSIBILE – Volume massimo orario che può transitare per una corsia o per una strada nelle condizioni stradali e di traffico prevalenti.

4. CAPACITÀ PRATICA – Volume massimo orario che può effettivamente transitare per una corsia o per una strada senza causare pericoli, ritardi intollerabili o limitazione della libertà di manovra dei conducenti, nelle condizioni stradali e di traffico prevalenti.

5. CAPACITÀ TEORICA – Vedi CAPACITÀ LIMITE.

6. CORRENTE DI TRAFFICO – Traffico che si muove nello stesso senso su una o più file parallele.

7. DENSITA CRITICA – Densità del traffico quando il volume ha raggiunto la “capacità possibile”.

8. DENSITA DEL TRAFFICO – Numero dei veicoli che in un determinato istante occupano l’unità di lunghezza della o delle corsie di una carreggiata determinata. Generalmente si esprime in veicoli/km.

9. DENSITA MEDIA – Numero medio di veicoli per unità di lunghezza stradale, in un periodo di tempo determinato.

10. DISTANZA DI MARCIA – Distanza tra due veicoli muoventisi lungo una stessa corsia, misurata tra le loro estremità anteriori.

11. DISTRIBUZIONE LONGITUDINALE – Disposizione dei veicoli lungo una stessa corsia.

12. DISTRIBUZIONE TRASVERSALE – Ripartizione dei veicoli entro differenti corsie parallele.

13. DIVERSIONE – Manovra mediante la quale un veicolo devia da una corrente di traffico o i veicoli di una corrente di traffico deviano per formare due o più correnti separate.

14. FRANCO LONGITUDINALE – Distanza libera tra l’estremità posteriore di un veicolo e quella anteriore del veicolo che segue sulla stessa corsia.

15. FRANCO TRASVERSALE – Distanza libera tra due veicoli che si muovono affiancati lungo due corsie parallele.

16. IMMISSIONE – Manovra mediante la quale due correnti di traffico convergono e si combinano per formarne una unica.

17. INTERVALLO DI MARCIA – Tempo intercorrente tra il passaggio per una medesima sezione di due veicoli successivi in moto su una stessa corsia, misurato in corrispondenza delle estremità anteriori dei veicoli stessi.

18. INTERVALLO MEDIO DI MARCIA – Media degli intervalli di marcia in un determinato periodo di tempo.

19. INTERVALLO MINIMO DI MARCIA – Il minor tempo intercorrente tra veicoli in moto su una stessa corsia nelle condizioni stradali e di traffico in atto.

20. INTRECCIO – Vedi SCAMBIO.

21. MARCIA IN FILA – Movimento di veicoli in unico senso su una stessa corsia.

22. MARCIA IN FILE PARALLELE – Movimento di veicoli in unico senso su più corsie parallele.

23. MARCIA IN GRUPPO – Movimento in unico senso di un numero di veicoli superiore a quello della densità critica.

24. PUNTA DI TRAFFICO – Massimo volume di traffico che si verifica in determinate circostanze.

25. RITARDO DEL FLUSSO VEICOLARE (NORMALE) – Tempo perduto a causa di perturbazioni sul traffico da parte di eventi normali. Si esprime in sec/veicolo.

26. SCAMBIO – Manovra di due veicoli marcianti nello stesso senso ognuno dei quali si sposta dalla propria corsia a quella dell’altro.

27. SORPASSO – Manovra mediante la quale un veicolo si porta da una posizione arretrata ad una avanzata, rispetto ad un altro veicolo che marcia sulla stessa traiettoria.

28. SPAZIO DI ARRESTO – Spazio totale percorso da un veicolo, misurato dall’istante in cui il conducente percepisce la necessità di frenare all’istante in cui il veicolo si arresta. È la somma dello spazio percorso durante il tempo di reazione più lo spazio di frenatura del veicolo.

29. SPAZIO DI FRENATURA – Spazio totale percorso da un veicolo misurato dall’istante in cui il conducente aziona il pedale del freno all’istante in cui il veicolo si arresta.

30. TEMPO DI REAZIONE – Tempo necessario ad un conducente per percepire e reagire ad uno stimolo determinato dal traffico.

31. TRAFFICO ALTERNATO – Traffico di veicoli i quali, marciando in senso opposto, sono obbligati in un dato punto a procedere alternativamente.

32. TRAFFICO PENDOLARE – Traffico su di una strada a due sensi caratterizzato dal fatto che, in ore determinate o per altri motivi ricorrenti, si svolge prevalentemente in un senso od in quello opposto.

33. VELOCITÀ DI BASE – La massima velocità continua in base alla quale sono progettate le caratteristiche costruttive di una strada per consentire la marcia sicura dei veicoli in condizioni normali metereologiche e di traffico.

34. VELOCITÀ DI ESERCIZIO – La massima velocità media che un conducente può tenere su una strada, nelle condizioni prevalenti, senza superare la velocità di base.

35. VELOCITÀ DI PROGETTO – Vedi VELOCITÀ DI BASE.

36. VELOCITÀ ISTANTANEA – La velocità di un veicolo in un punto determinato.

37. VELOCITÀ LIBERA – Velocità adottata dai conducenti quando la loro condotta non sia influenzata dalla presenza di altri utenti.

38. VELOCITÀ OTTIMA – Velocità media alla quale deve svolgersi il traffico per raggiungere il massimo volume lungo una determinata strada.

39. VELOCITÀ RELATIVA – Differenza dei vettori esprimenti le velocità di due veicoli.

40. VOLUME DELLA DECIMA, VENTESIMA, TRENTESIMA, ecc. ORA DI PUNTA ANNUALE – Volume orario su una determinata strada che è superato solo 9, 19, 29, ecc. volte nell’anno determinato.41. VOLUME DI TRAFFICO – Numero di unità di traffico che attraversano una determinata sezione nell’unità di tempo (in genere si esprime in veicoli/ora).

42. VOLUME GIORNALIERO MEDIO DI TRAFFICO – Volume totale di un determinato periodo diviso per il numero dei giorni del periodo stesso.

43. VOLUME ORARIO MASSIMO ANNUO DI TRAFFICO – Volume orario massimo che si verifica su una strada determinata in un determinato anno.

b-3)Tipi di veicoli e composizione del traffico.

La classificazione qui riportata è quella stabilita nel Titolo III, Capo I, del Codice della Strada (D.P.R. 15 giugno 1959, n. 393) articoli da 20 a 31.

1. AUTOARTICOLATO – Complesso di veicoli costituito da un trattore e da un semirimorchio (vedi), destinato al trasporto di cose o ad uso speciale o a trasporti specifici.

2. AUTOBUS – Autoveicolo destinato al trasporto di persone con più di nove posti, compreso quello del conducente.

3. AUTOCARRO – Autoveicolo destinato al trasporto di cose.

4. AUTOSNODATO – Autoveicolo costituito da più elementi, dei quali uno a motore, tutti atti al carico permanentemente e non rigidamente collegati.

5. AUTOTRENO – Complesso di veicoli costituito da due unità distinte, agganciate, delle quali una motrice.

6. AUTOVEICOLI – Veicoli a motore con almeno quattro ruote (comprendono i veicoli di cui ai nn. 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 30).

7. AUTOVEICOLO PER TRASPORTO PROMISCUO DI PERSONE E DI COSE – Autoveicolo di peso complessivo a pieno carico fino a 35 quintali, capace di contenere al massimo nove posti compreso quello del conducente.

8. AUTOVEICOLO PER TRASPORTI SPECIFICI – Autoveicolo caratterizzato dall’essere munito permanentemente di speciali attrezzature per il trasporto di persone in particolari condizioni o di determinate cose.

9. AUTOVEICOLO PER USO SPECIALE – Autoveicolo caratterizzato dall’essere munito permanentemente di speciali attrezzature e destinato prevalentemente al trasporto proprio.

10. AUTOVETTURA – Autoveicolo destinato al trasporto di persone, con abitacolo di capacità tale da contenere, al massimo, nove posti compreso quello del conducente.

11. CARRELLI – Veicoli di peculiari caratteristiche destinati al trasporto di prodotti da un reparto all’altro di uno stabilimento industriale.

Si dividono in:

a) Carrelli: veicoli di peso complessivo a pieno carico fino a 40 q.

b) Carrelli-trattori: veicoli di peso fino a 15 q.

c) Carrelli-rimorchiati: veicoli di peso complessivo a pieno carico fino a 15 q.

12. CARRELLO APPENDICE – Veicolo a non più di due ruote destinato al trasporto di bagagli, attrezzi e simili, e trainato da un autoveicolo, di cui si considera parte integrante. Si distingue dal rimorchio per le dimensioni ed il peso limitati.

13. CARRELLO ATTREZZI – Veicolo accodato alle macchine operatrici agricole per le necessità funzionali delle stesse.

14. CICLOMOTORE – Veicolo a motore con due o tre ruote avente le seguenti caratteristiche:

a) cilindrata fino a 50 cmc;

b) potenza fino a 1,50 CV;

c) peso del motore fino a 16 kg;

d) capacità di sviluppare su strada piana una velocità fino a 40 km all’ora.

15. FILOBUS – Filoveicolo destinato al trasporto di persone.

16. FILOCARRO – Filoveicolo destinato al trasporto di cose.

17. FILOVEICOLO – Veicolo a motore elettrico alimentato per contatto con una linea aerea esterna e non vincolato da rotaie.

18. MACCHINE AGRICOLE – Macchine destinate ai lavori agricoli ed occasionalmente circolanti su strada per trasferimento od anche, in taluni casi, per trasporto di cose d’interesse agrario.

Si dividono in:

a) Macchine agricole semoventi (vedi)

b) Macchine agricole trainate (vedi)

19. MACCHINE AGRICOLE SEMOVENTI – (vedi anche MACCHINE AGRICOLE).

Si dividono in:

a) Trattrici agricole.

b) Macchine operatrici agricole.

c) Carrelli portatrattrici azionati dal motore della trattrice.

d) Generatori di energia per uso agricolo.

e) Motoagricole (vedi).

20. MACCHINE AGRICOLE TRAINATE – (vedi anche MACCHINE AGRICOLE).

Si dividono in:

a) Macchine operatrici agricole.

b) Generatori di energia per uso agricolo.

c) Rimorchi agricoli (vedi).

d) Carrelli attrezzi (vedi).

21. MACCHINE OPERATRICI – Comprendono le macchine semoventi o trainate e i locomobili impiegati per la costruzione e la manutenzione di opere stradali, per il ripristino del traffico o per l’esecuzione di altri lavori, compreso lo sgombero della neve.

Si dividono in:

a) Macchine per movimenti di terra.

b) Macchine per la costruzione e manutenzione dei manti stradali.

c) Macchine per altri lavori di cantiere.

d) Macchine sgombraneve (spazzaneve, spartineve, spanditrici di sabbia e rompighiaccio).

22. MOTOAGRICOLA – Veicolo di larghezza non superiore a 1,60 m, lunghezza non superiore a 4 m, altezza non superiore a 2,50 m e peso complessivo non superiore a 25 quintali, destinato, oltre che alla esecuzione di lavori agricoli, al trasporto, per conto delle aziende agrarie, di prodotti agricoli e sostanze di uso agrario, nonché di macchine, attrezzature agricole e accessori funzionali per le lavorazioni meccanico-agrarie.

23. MOTOCARRO – Motoveicolo a tre ruote destinato al trasporto di cose.

24. MOTOCARROZZETTA – Motoveicolo a tre ruote destinato al trasporto di persone.

25. MOTOCICLO – Motoveicolo a due ruote destinato al trasporto di persone.

26. MOTOVEICOLI – Veicoli a motore di cilindrata superiore a 50 cmc con due o tre ruote, aventi larghezza non superiore a 1,60 m, lunghezza non superiore a 4 m, altezza non superiore a 2,50 m e peso complessivo a pieno carico non superiore a 25 quintali.

Si dividono in:

a) Motocicli (vedi).

b) Motocarrozzette (vedi).

c) Motocarri (vedi).

d) Motoveicoli per trasporto non contemporaneo di persone e cose.

e) Motoveicoli per uso speciale o per trasporti specifici.

27. RIMORCHIO – Veicolo privo di propri mezzi di propulsione e destinato ad essere trainato da un autoveicolo.

I rimorchi si distinguono in:

a) Rimorchi per trasporti di persone.

b) Rimorchi per trasporto di cose.

c) Rimorchi per trasporto di persone e cose.

d) Rimorchi per uso speciale.

e) Rimorchi per trasporti specifici.

28. RIMORCHIO AGRICOLO – Veicolo trainato da una trattrice agricola e destinato al trasporto, per conto delle aziende agrarie, di prodotti agricoli e sostanze di uso agrario, nonché di macchine, attrezzature agricole e accessori funzionali per le lavorazioni meccanico-agrarie. Il rimorchio agricolo di peso complessivo a pieno carico fino a 15 quintali si considera parte integrante della trattrice dalla quale è trainato.

29. SEMIRIMORCHIO – Rimorchio costituito in modo tale che parte notevole del peso e del carico gravi sul veicolo trattore.

30. TRATTORE STRADALE – Autoveicolo destinato al traino e non atto a portare carico utile proprio.

31. VEICOLO A BRACCIA – Veicolo spinto o trainato dall’uomo.

32. VEICOLI A TRAZIONE ANIMALE – Possono essere a ruote od a pattini.

Si distinguono in:

a) Veicoli destinati principalmente al trasporto di persone.

b) Veicoli destinati principalmente al trasporto di cose.

c) Carri agricoli destinati a trasporti per uso esclusivo delle aziende agrarie.

33. VELOCIPEDE – Veicolo con due o più ruote funzionante a propulsione muscolare per mezzo di pedali o analoghi dispositivi.

b-4) Sosta, fermate e parcheggi.

1. ANGOLO DI PARCHEGGIO – Angolo che l’asse longitudinale di un veicolo in sosta forma con la direzione del limite della zona di parcheggio.

2. ARRESTO – Interruzione del moto di un veicolo in un punto qualunque della carreggiata imposta dal traffico o per rispettare determinate norme di circolazione.

3. FERMATA – Momentanea sospensione della marcia di un veicolo, presso il limite della carreggiata.

4. PARCHEGGIO – Area destinata alla sosta dei veicoli.

5. SOSTA – Interruzione, protratta nel tempo, del moto di un veicolo, presso il limite della carreggiata o in apposita area (parcheggio).

6. UNITA DI PARCHEGGIO – Area atta alla sosta di un veicolo.

C)REGOLAZIONE DEL TRAFFICO

c-1)Generalità sulla segnaletica verticale ed orizzontale.

1. DISTANZA DI LEGGIBILITÀ – Distanza dalla quale il conducente di un veicolo in movimento può riconoscere i simboli ovvero leggere le scritte di una segnalazione stradale.

2. RIFLETTORIZZAZIONE – Applicazione a cartelli o ad elementi stradali di mezzi o materiali atti a renderli visibili nelle ore notturne, quando vengono colpiti dalla luce dei proiettori dei veicoli.

3. SEGNALE DI INDICAZIONE – Segnale informativo di località, di direzione, di preavviso di bivio, di ubicazione di posti di servizio e di assistenza, o di punti di particolare interesse, ecc.

4. SEGNALE DI PERICOLO – Segnale di avvertimento, a mezzo di appositi simboli unificati, dell’esistenza di una situazione stradale che richiede particolare attenzione e prudenza.

5. SEGNALE DI PRESCRIZIONE – Segnale di un divieto o di un obbligo stabiliti a mezzo di appositi simboli o segni unificati, per regolare la circolazione.

6. SEGNALETICA STRADALE – Complesso di cartelli, tabelle, indicazioni, segni, dispositivi, ecc. collocati sulla strada allo scopo di regolare la circolazione.

7. SIMBOLO – Disegno convenzionale unificato, utilizzato nei segnali in luogo di parole.

c-1a)Segnaletica verticale. È costituita dai cartelli stradali.

1. CARTELLO STRADALE – Segnale di indicazione, pericolo o prescrizione installato su di un supporto fisso o mobile.

2. PANNELLO INTEGRATIVO – Tabella recante una scritta che integra i cartelli stradali qualora si renda necessario aggiungere ulteriori indicazioni ai segnali.

c-1b)Segnaletica orizzontale. È costituita dai segni tracciati sulla strada o sulle opere accessorie.

1. ATTRAVERSAMENTO PEDONALE – Parte della carreggiata delimitata da appositi segni, per l’attraversamento dei pedoni.

2. ATTRAVERSAMENTO ZEBRATO – Passaggio pedonale contrassegnato con zebratura.

3. DOPPIA STRISCIA – Vedi STRISCE AFFIANCATE CONTINUE.

4. INSERTO – Segnalazione stradale orizzontale realizzata con materiali diversi dalla vernice, incorporati nella pavimentazione.

5. ISCRIZIONI – Parole tracciate sulla pavimentazione.

6. STRISCIA DI ARRESTO – Linea tracciata trasversalmente per indicare il limite di arresto in funzione della regolarizzazione del traffico.

7. STRISCE AFFIANCATE CONTINUA E DISCONTINUA – Linee longitudinali continua e discontinua affiancate per dare ai due sensi di marcia indicazioni distinte.

8. STRISCE AFFIANCATE CONTINUE – Linee longitudinali continue affiancate.

9. STRISCE DI ATTRAVERSAMENTO – Linee trasversali delimitanti la zona entro la quale i pedoni possono attraversare una carreggiata.

10. STRISCE DI PARCHEGGIO – Linee perimetrali o di suddivisione in unità di parcheggio.

11. STRISCIA DI CORSIA – Linea longitudinale che separa due corsie, diversa dalla striscia di mezzeria.

12. STRISCIA DI MEZZERIA – Linea longitudinale tracciata in corrispondenza dell’asse geometrico di una carreggiata ovvero della linea di separazione dei sensi di marcia.

13. STRISCIA DISCONTINUA – Linea longitudinale tratteggiata. La lunghezza dei tratti e il loro intervallo sono in funzione della composizione del traffico e della sua velocità media.

14. STRISCIA OBLIQUA – Linea tracciata obliquamente sulla carreggiata (rispetto all’asse stradale) per guidare e convogliare il traffico secondo la direzione appropriata.

15. ZEBRATURA – Sistema di strisce parallele bianche equamente intervallate.

c-2) Segnalazioni semaforiche (Apparecchi e dispositivi vari).

1. CICLO SEMAFORICO – Successione completa di fasi che si ripete periodicamente.

2. FACCIA DEL SEMAFORO – Parte di un semaforo che fornisce segnalazioni al traffico proveniente da una sola direzione.

3. FASE SEMAFORICA – Frazione del ciclo semaforico che regola uno o più movimenti del traffico.

4. INTERVALLO SEMAFORICO – Tempo durante il quale l’indicazione presentata da una faccia del semaforo rimane invariata.

5. LUNGHEZZA DEL CICLO SEMAFORICO – Tempo necessario per lo svolgimento di un ciclo semaforico.

6. REGOLAZIONE A TEMPO FISSO – Funzionamento di un semaforo secondo un ciclo predeterminato.

7. REGOLAZIONE PROGRESSIVA – Funzionamento dei semafori lungo un determinato itinerario nel quale la segnalazione di via libera è data successivamente, in accordo ad un orario preordinato, per consentire il flusso continuo di un gruppo di veicoli a velocità pianificata.

8. REGOLAZIONE PROGRESSIVA A SISTEMA ALTERNATO – Regolazione progressiva per itinerari a doppio senso di marcia nella quale i semafori cambiano segnalazione nel medesimo tempo e quelli adiacenti mostrano indicazioni alternativamente opposte.

9. REGOLAZIONE PROGRESSIVA A SISTEMA SIMULTANEO – Regolazione progressiva per itinerari a doppio senso di marcia nella quale i semafori cambiano segnalazione nel medesimo tempo.

10. REGOLAZIONE PROGRESSIVA FLESSIBILE – Regolazione progressiva in cui la durata dei cicli può variare in accordo coi vari volumi di traffico.

11. RIVELATORE DI TRAFFICO – Dispositivo automatico che rileva i passaggi dei veicoli.

12. SEMAFORO – Dispositivo che regola le correnti di traffico mediante segnali luminosi.

13. SEMAFORO A COMANDO ELETTROMECCANICO – Semaforo con regolazione delle fasi comandate da un meccanismo elettrico ad orologeria.

14. SEMAFORO A COMANDO INDIPENDENTE – Semaforo il cui funzionamento non è coordinato con quello di altri impianti.

15. SEMAFORO A COMANDO MANUALE – Semaforo con regolazione delle fasi comandate a mano.

16. SEMAFORO A COMANDO SINCRONIZZATO – Semaforo il cui funzionamento è coordinato con altri impianti semaforici.

17. SEMAFORO COMANDATO DAL TRAFFICO – Semaforo con regolazione delle fasi comandabili dai rilevatori (traffico veicolare) o dai pulsanti (traffico pedonale).

18. SEMAFORO PEDONALE – Semaforo esclusivamente impiegato per la regolazione dei movimenti pedonali.

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