Corte Costituzionale: no alla revoca automatica della patente in caso di omicidio stradale o lesioni stradali
Come previsto nell’agenda lavori della Corte Costituzionale , oggi 20 febbraio 2019, è stata esaminato il questione di legittimità sollevata dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma (R.O. 144/2017) relativamente all’articolo 590-quater del codice penale che vincola il giudizio di bilanciamento delle circostanze nella determinazione del trattamento sanzionatorio per i reati di omicidio stradale e di lesioni stradali, stabilendo il divieto di equivalenza o prevalenza delle attenuanti su alcune aggravanti delle due fattispecie.
La Corte, come descrive il comunicato stampa, ha ritenuto rientrante nella legittimità costituzionale la legge n. 41 del 2016 che ha introdotto il delitto di omicidio stradale e quello di lesioni personali stradali gravi o gravissime, inasprendone le sanzioni, nella parte in cui sancisce il divieto, per il giudice, di considerare prevalente o equivalente la circostanza attenuante speciale della “responsabilità non esclusiva” dell’imputato (che comporta la diminuzione della pena fino alla metà) rispetto alle concorrenti aggravanti speciali previste per questi reati, tra cui la guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
I giudici costituzionali hanno però dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 222 del Codice della strada là dove prevede l’automatica revoca della patente di guida in tutti i casi di condanna per omicidio e lesioni stradali. In particolare, i giudici costituzionali hanno riconosciuto la legittimità della revoca automatica della patente in caso di condanna per reati stradali aggravati dallo stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica per l’assunzione di droghe ma nelle altre ipotesi di condanna per omicidio o lesioni stradali hanno escluso l’automatismo e riconosciuto al giudice il potere di valutare, caso per caso, se applicare, in alternativa alla revoca, la meno grave sanzione della sospensione della patente.
La sentenza tra trenta giorni.
CC_CS_20190220151310Ufficio Stampa della Corte costituzionale
Comunicato del 12 febbraio
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