Direttiva post pandemia per lavoratori agili nella pubblica amministrazione

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La direttiva sul lavoro agile, firmata dal ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo il 29 dicembre 2023, si applica a tutte le amministrazioni. Questa direttiva sottolinea che nel settore pubblico, il lavoro agile è disciplinato tramite accordi individuali che dettagliano gli obiettivi e le modalità personalizzate della prestazione lavorativa. La situazione dei lavoratori considerati “fragili” è affrontata alla luce della cessazione dell’emergenza pandemica, dell’accordo contrattuale collettivo consolidato e della capacità delle amministrazioni di utilizzare il lavoro agile come strumento di flessibilità per aumentare la produttività e soddisfare le esigenze dei lavoratori. Di conseguenza, non è più necessario prorogare i termini legali che imponevano il lavoro agile come obbligatorio.

Tuttavia, la direttiva sottolinea l’attenzione verso i dipendenti che si trovano in situazioni di rischio per la salute, garantendo loro la possibilità di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile anche in deroga al principio della prevalenza del lavoro in presenza, qualora dimostrino gravi e urgenti situazioni personali, familiari o di salute che non possono essere conciliate diversamente.

Spetta a ciascun dirigente, nell’ambito dell’organizzazione della propria amministrazione, individuare le misure organizzative necessarie attraverso specifiche disposizioni negli accordi individuali.

da Funzione Pubblica

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