Carta di circolazione, quale novità!?

NEL CODICE DELLA STRADA SI ELIMINA UN DOCUMENTO CON UNA MANO MA SE NE PREVEDE UN ALTRO CON L’ALTRA

 

Novità in arrivo in tema di circolazione che non ci cambiano la vita ma che è utile conoscere.

Si ricorda, a chi non ha i capelli bianchi come il sottoscritto, che in tempi non recenti i documenti di circolazione dei veicoli erano due e cioè il libretto di circolazione e il certificato di proprietà (che sostituì il foglio complementare) che attesta lo stato giuridico attuale del veicolo. Il primo documento doveva essere portato al seguito, il secondo da consegnare al momento della vendita del veicolo. Infatti non appena un organo di polizia fermava un veicolo la frase rivolta al conducente era….buongiorno….patente e libretto per favore, frase ora cambiata in …..buongiorno….patente e carta di circolazione per favore.

La patente di guida ha avuto il suo cambiamento da cartacea a plastificata mentre il libretto, che così si chiamava perché era veramente un piccolo libro, si è trasformato in un foglio di carta a4.

Ora prende il via il progetto di un documento unico di circolazione, modello europeo, che riunisce la carta di circolazione e il certificato di proprietà degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi.

In sostanza i veicoli saranno muniti unicamente della carta di circolazione modello europeo che continuerà ad essere rilasciata dal Ministero Infrastrutture e Trasporti e che riporterà, come ora, i dati tecnici del veicolo e quelli dell’intestatario, ma sarà implementato con i dati attestanti la situazione giuridico patrimoniale, nonché quelli eventuali relativi alla cessazione del veicolo dalla circolazione, conseguente alla definitiva esportazione all’estero o alla sua demolizione. Sempre nella carta di circolazione dovranno essere annotati gli eventuali privilegi o ipoteche, i provvedimenti amministrativi e giudiziari che incidono sulla proprietà e disponibilità del veicolo e i provvedimenti di fermo amministrativo. I documenti già rilasciati continueranno, ovviamente, a rimanere validi e saranno sostituiti sono nel caso si renda necessario rilasciare un duplicato.

Novità in arrivo anche per la revisione auto, per ridurre il numero di frodi e garantire maggior sicurezza sulle auto usate,  perché verrà rilasciato il certificato di revisione (ecco il nuovo documento) dove saranno riportati:

  • il numero di targa e il simbolo dello Stato in cui è stato immatricolato il veicolo;
  • la categoria del mezzo;
  • la data e il luogo della revisione;
  • il nome e la firma di chi ha svolto il controllo e dell’ispettore;
  • il numero dei chilometri percorsi al momento del controllo;
  • il risultato del controllo;
  • le carenze riscontrate e la loro gravità;
  • la data di scadenza del certificato di revisione;
  • la data entro la quale andrà fatta la successiva revisione.

Resta invariato tutto il resto.

Ovviamente, per quanto fossero state previste delle date di inizio delle novità, sono sorte complicazioni burocratiche per cui ognuno di noi si accorgerà dell’entrata in vigore di queste novità nel momento in cui acquisterà un veicolo nuovo o procederà alla revisione di un veicolo di proprietà.

Giugno 2018

Dr. Franco Simoncini
Dirigente/Comandante Polizia Municipale a r.

 

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