Disposizioni in materia di sicurezza delle città: ultima parte

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II parte      V parte

III parte     VI parte

DECRETO-LEGGE 20 febbraio 2017,n.14 (G.U. n. 42 del 20.2.2017)
convertito, con modificazioni, nella
LEGGE 18 aprile 2017,n.48 (G.U. n. 93 del 21.4.2017)
Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città
in vigore dal 22/04/2017

 

Pare a chi scrive che la parte più impegnativa per la Polizia Municipale, anche se ovviamente per tutte le Forze dell’ordine, sia quella riguardante l’ordine di allontanamento e il divieto di accesso e cioè il Daspo urbano per cui merita approfondirne alcuni aspetti.

IL DASPO URBANO

  • è obbligatoriamente applicato dallo stesso organo che accerta una delle violazioni, che vedremo in seguito,  e che la contesta al trasgressore;
  • si ritiene che l’ordine di allontanamento possa avere due soluzioni e cioè

1 – quella di risolvere il problema contestato da parte del trasgressore senza che lo stesso si allontani;

2 – non solo quella di risolvere il problema da parte del trasgressore ma anche il suo immediato allontanamento dalla infrastruttura.

In tempi rapidi si spera che il Ministero dell’Interno ci fornisca indicazioni preziose ma, a parere di chi scrive, si parla chiaramente di ordine di allontanamento e di divieto di accesso per cui sembra doversi seguire la seconda soluzione. Fra l’altro si fa riferimento ad ulteriori violazioni per cui…..;

  • il verbale di allontanamento può essere riportato nello stesso verbale di violazione ma può essere anche disposto con apposito verbale richiamando quello con cui è stata contestata la violazione da cui deriva il daspo urbano e chi scrive ritiene più semplice questa seconda modalità anche perché certe violazioni comportano verbali piuttosto complessi. Comunque, chi scrive, ne presenta due, i più semplici, ovviamente;
  • contro il verbale di violazione che prevede il daspo urbano è ammessa solo opposizione come normalmente previsto dalla legge 689/81 non essendoci mezzi di difesa diversi;
  • nel verbale che prevede l’ordine di allontanamento deve essere indicato l’importo e le modalità di pagamento della sanzione, deve essere precisato che la sua efficacia cessa dopo 48 ore dall’accertamento, meglio dalla verbalizzazione in cui è riportata l’ora, e che ogni ulteriore violazione comporta una sanzione aumentata del doppio, violazione che è ragionevole pensare riferita anche alla sola presenza del trasgressore e non al fatto che abbia ripetuto la violazione già contestata, o altro comportamento, diverso, ma comunque vietato. Fra l’altro la soluzione del problema contestato non può avvenire forzatamente per cui sarà già un successo che il trasgressore elimini il problema, specie quando ci troviamo di fronte ad una persona in stato di ebbrezza;
  • copia del verbale è trasmessa, immediatamente, al questore competente per territorio con contestuale segnalazione ai competenti servizi socio-sanitari, ove ne ricorrano le condizioni.

LE INFRASTRUTTURE

Si conferma che le infrastrutture, riportate nel decreto dove, in attesa di novità dai regolamenti di polizia urbana,  si può applicare il decreto, sono solo quelle sottoriportate, e cioè:

  • ferroviarie,
  • aeroportuali,
  • marittime,
  • trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano.

 

LE IPOTESI DI VIOLAZIONE

1 – Stazionamento che impedisce l’accessibilità delle infrastrutture, fisse e mobili e delle relative pertinenze

2 – Stazionamento che impedisce la fruizione delle infrastrutture, fisse e mobili e delle relative pertinenze predette

3 – Violazione dall’articolo 688  del Codice penale –   Ubriachezza

4 – Violazione dall’articolo 726 del Codice penale – Turpiloquio

5 – Violazione dall’art. 29 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114 e cioè:

A – commercio sulle aree pubbliche senza la prescritta autorizzazione o fuori dal territorio previsto dalla autorizzazione stessa;

B – senza l’autorizzazione o il permesso  nelle aree demaniali marittime, negli aeroporti, nelle stazioni e autostrade;

C – violazioni delle limitazioni e divieti stabiliti per l’esercizio del commercio sulle aree pubbliche dalla deliberazione del comune nelle aree:

– aventi valore archeologico, storico, artistico e ambientale

– per motivi di viabilità, di carattere igienico sanitario o per altri motivi di pubblico interesse.

6 – Violazione dei regolamenti di polizia urbana (ovviamente, per ora, da approvare) che individuino zone specifiche di particolare pregio, quali:

  • musei;
  • aree e parchi archeologici;
  • complessi monumentali interessati da consistenti flussi turistici ovvero adibiti a verde pubblico.

7 – Violazione dall’art. 7 comma 15-bis, del codice della strada – Parcheggiatori abusivi.

 

FAC-SIMILE DI VERBALI

 

1 – VERBALE DI ALLONTANAMENTO

COMANDO_____________VERBALE N. ……………………………….

Art.9 comma 1 e 2 Art.10 comma 1 del D.L. 20.2.2017 nr.14, legge di conversione 18.04.2017 nr.48 e art.13 legge 24.11.1981 nr.689

L’anno________addì______________del mese________dell’anno_______________ alle ore_____________in_____________________________________________

i_sottoscritt______________________________________________________

appartenent_ al comando di cui in intestazione, con il presente danno atto che in data e luogo di cui sopra, hanno consegnato e notificato il presente verbale con l’ordine di allontanamento di cui agli articoli 9  e 10 del D.L. n.14/2017, convertito in legge 48/2017 in quanto il sig.___________nato a ______________il_____________e residente a __________in Via__________________identificato tramite______________________ rilasciato in data_________________da__________________________________

effettuava la seguente violazione contestata direttamente con verbale n. _____ del…….: (RIPORTARE DETTAGLIATAMENTE UNA DELLE VIOLAZIONI SOPRARIPORTATE).

La violazione comporta il ripristino dei luoghi e l’allontanamento immediato del trasgressore, con divieto di accesso alla infrastruttura per le prossime 48 ore e se la violazione, in questo lasso di tempo è ripetuta, è prevista la sanzione da € 300 a € 900.

Si fa presente che:

  • Copia del presente provvedimento sarà trasmessa con immediatezza

–  al Sig.Questore di___________________competente per territorio,

–  con contestuale segnalazione ai competente servizi socio-sanitari.

  • Nei casi di reiterazione della suddetta condotta, il questore qualora dalla condotta tenuta possa derivare pericolo per la sicurezza,può disporre, con provvedimento motivato, per un periodo non superiore a sei (6) mesi, il divieto di accesso ad una o più aree di cui all’art.9, espressamente specificate nel provvedimento, individuando, altresì modalità applicative del divieto compatibili con le esigenze di mobilità, salute e lavoro del destinatario dell’atto;
  • Che la durata del divieto non può comunque essere inferiore a sei (6) mesi, ne superiore a due (2) anni, qualora le condotte di cui all’art.9 commi 1 e 2 risultino commesse da soggetto condannato, con sentenza definitiva o confermata in grado di appello nel corso degli ultimi cinque (5) anni per reati contro la persona o il patrimonio. Qualora il responsabile sia soggetto minorenne, il questore ne da notizia al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni.

Fatto letto confermato e sottoscritto in data e luogo di cui sopra.

 

GLI ACCERTATORI_____________________________________________________

 

IL TRASGRESSORE___________________________________________________

 

2 – VERBALE DI VIOLAZIONE E DI ALLONTANAMENTO

COMANDO_____________VERBALE N……………………………..

Art.9 comma 1 e 2 Art.10 comma 1 del D.L. 20.2.2017 nr.14, legge di conversione 18.04.2017 nr.48 e art.13 legge 24.11.1981 nr.689

L’anno________addì______________del mese________dell’anno_______________ alle ore_____________in_____________________________________________

i_sottoscritt______________________________________________________

appartenent_ al comando di cui in intestazione, con il presente danno atto che in data e luogo di cui sopra, hanno consegnato e notificato il presente verbale di violazione corredato dell’’ordine di allontanamento di cui all’art. 9  e 10 del D.L. n.14/2017, convertito in legge 48/2017 in quanto il sig.___________nato a ______________il_____________e residente a __________in Via__________________identificato tramite______________________ rilasciato in data_________________da__________________________________

effettuava la seguente violazione contestata direttamente e cioé:

0 – Stazionava in modo da impedire l’accessibilità della seguente infrastruttura…………………………………………………….. e delle relative pertinenze……………………………………………………………………………………………………..

0 – Stazionava in modo da impedire la fruizione della seguente  infrastruttura………………………………………………………………………………..e delle relative pertinenze ……………………………………….

 

La violazione comporta il pagamento della sanzione amministrativa di € 100 da pagare entro 60 giorni a mezzo______________________________________.

Eventuali scritti difensivi possono essere inviati al Sindaco del Comune    di________entro 30 giorni dalla data di contestazione.

La violazione comporta il ripristino dei luoghi e l’allontanamento immediato del trasgressore, con divieto di accesso alla infrastruttura per le prossime 48 ore e se la violazione, in questo lasso di tempo è ripetuta, è prevista la sanzione da € 300 a € 900.

Si fa presente che:

  • Copia del presente provvedimento sarà trasmessa con immediatezza

–  al Sig. Questore di___________________competente per territorio,

–  con contestuale segnalazione ai competente servizi socio-sanitari.

  • Nei casi di reiterazione della suddetta condotta, il questore qualora dalla condotta tenuta possa derivare pericolo per la sicurezza,può disporre, con provvedimento motivato, per un periodo non superiore a sei (6) mesi, il divieto di accesso ad una o più aree di cui all’art.9, espressamente specificate nel provvedimento, individuando, altresì modalità applicative del divieto compatibili con le esigenze di mobilità, salute e lavoro del destinatario dell’atto;
  • Che la durata del divieto non può comunque essere inferiore a sei (6) mesi, ne superiore a due (2) anni, qualora le condotte di cui all’art.9 commi 1 e 2 risultino commesse da soggetto condannato, con sentenza definitiva o confermata in grado di appello nel corso degli ultimi cinque (5) anni per reati contro la persona o il patrimonio. Qualora il responsabile sia soggetto minorenne, il questore ne da notizia al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni.

Fatto letto confermato e sottoscritto in data e luogo di cui sopra.

 

GLI ACCERTATORI_____________________________________________________

 

IL TRASGRESSORE___________________________________________________

19 giugno 2017

Dr. Franco Simoncini
Dirigente/Comandante Polizia Municipale a/r

urbano vv urbano

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