E’
necessario chiarire che l’art. 97
– comma 9 – del D. Leg.vo nr. 285 del 30.04.1992 – Codice della Strada,
che si ricollega per le sanzioni al successivo art 100 – comma 12 -,
prevedeva inizialmente la confisca del veicolo circolante con targa o
contrassegno alterato o contraffatto, oltre all’arresto da tre a nove mesi e
l’ammenda da cinquecentomila a lire due milioni.
Questo
fino alla promulgazione del D. Leg.vo nr. 507 del 30.12.1999 –
Depenalizzazione dei reati minori e riforma del sistema sanzionatorio –
quando varie norme in materia di circolazione stradale sono state
depenalizzate.
Oggi un’infrazione come quella in disamina prevede :
una
sanzione edittale da € 1.626,45 a
€ 6.506,85 – pagamento
in misura ridotta non consentito in quanto in merito
decide il Prefetto del luogo della commessa violazione ;
fermo amministrativo del veicolo per 03 mesi con affidamento in custodia giudiziale ad un Deposito Giudiziario ;
confisca amministrativa del veicolo in caso di reiterazione della violazione.
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