Caro vigile, sono un salernitano che abita in una strada cittadina a senso unico, ad alta densità di traffico e con pochissimi spazi riservati ai parcheggi. In questa strada, proprio al di sotto della mia abitazione, vi è un'officina di un elettrauto che ha recentemente acquisito ben due passi carrabili per le sue tre porte di accesso all'officina (si tratta delle due porte più "esterne"). L'elettrauto ha posto i cartelli che segnalano il passo carrabile esattamente al centro tra le varie entrate, per cui a prima vista sembra che lui abbia tre passi carrabili: una situazione di estrema confusione che una domenica, ad attività chiusa, mi ha portato a ricevere una multa per divieto di sosta. A questo punto vorrei sottolineare che l'elettrauto in questione svolge continuativamente la propria attività dinanzi all'officina, facendo sostare per lunghi periodi le auto che ripara e spesso imbrattando la strada con olio e vari derivati. Mentre era intento all'attività appena descritta, con evidenti chiazze d'olio dinanzi alla sua attività (pericolosissime!) È passato un vigile di quartiere, per cui ho colto l'occasione per far notare all'autorità il comportamento del tutto scorretto dell'elettrauto: infatti non solo stava occupando con altre auto i posti dinanzi al passo carrabile, ma aveva anche evidentemente insudiciato la strada con l'olio. A quest'ultima domanda il vigile ha risposto con arroganza che "non poteva sapere se l'olio l'aveva davvero gettato l'elettrauto", anche se questo era del tutto palese, limitandosi a far gettare un po' di segatura a terra da parte di operai comunali; e in secondo luogo ha verificato l'autorizzazione dell'elettrauto e ha sostenuto che poteva ben sostare davanti al passo carrabile perchè pagava la tassa di occupazione di suolo pubblico. Sono rimasto esterrefatto. Ho sempre saputo che neanche il proprietario del passo carrabile può sostare davanti alla sua entrata: con tutta probabilità la confusione nasce dalla definizione di "tassa per occupazione di suolo pubblico", alla quale sono soggetti i proprietari dei passi. Le mie domande, concludendo, sono quindi queste: 1) può l'elettrauto in questione avere ben due passi carrabili per accedere ad una sola officina? 2) e' possibile che il comune gli abbia permesso di crearsi una sorta di "parcheggio privato" dinanzi alla sua officina? La ringrazio infinitamente.

Premesso che in alcun modo le operazioni di riparazione possono essere svolte sulla sede stradale e che l'imbrattamento potrà essere sanzionato sia secondo la normativa sullo smaltimento dei rifiuti, sia per violazione dell'articolo 15 del codice della strada, il passo carrabile, anche se regolare, non consente la sosta nemmeno delle auto di proprietà o in uso al titolare dello stesso. Quanto all'ambiguo posizionamento dei cartelli faccia una segnalazione al comando della Polizia Municipale per la regolarizzazione della situazione. Quanto al rilascio delle autorizzazioni non vi sono particolari limiti a patto che l'accesso avvenga in un luogo idoneo funzionalmente e giuridicamente allo stazionamento dei veicoli, il che pare sussistere. Ovviamente il titolare del passo carrabile è tenuto a pagare l'occupazione del suolo pubblico ma solo per l'uso di passo e non per far sostare i veicoli e tanto meno per eseguire lavori sulla strada. Quanto al divieto di sostare anche per il titolare se ne è occupata anche la cassazione che ha concluso come le ho detto. Se ritiene, faccia un esposto scritto al sindaco della sua città, chiedendo una risposta esplicita riguardo ai provvedimenti adottati.

Giuseppe Carmagnini