Ad un incrocio molto trafficato è scattato il giallo quando avevo già oltrepassato con le ruote anteriori la linea continua. Trovandomi sulle strisce pedonali ho proseguito ma considerato che si procedeva a passo d'uomo, che il giallo è tarato sul tempo di percorrenza dell'incrocio in condizioni normali, cioè 4 sec., che l'incrocio è ampio circa 50 mt, è scattato anche il rosso mentre occupavo l'incrocio. Mi chiedo: in questi casi il vigile (che era presente) non dovrebbe regolamentare il traffico a prescindere dal semaforo invece di aspettare come un avvoltoio che scatti il rosso per fare le multe ai veicoli bloccati nell'incrocio? Ha senso ancora avere una luce gialla se di fatto è equiparata al rosso? nel mio caso ci sono gli estremi per un ricorso considerato che non ero solo in macchina?

E' difficile dare una riposta con queste notizie. Se Le è scattato il giallo quando aveva le ruote anteriori oltre la linea di arresto, presumo non potesse più fermarsi o il semaforo era talmente spostato in avanti che l'avrebbe potuto fare? Pare poco corretto che il giallo duri quattro secondi per percorrere i cinquanta metri per arrivare, in condizioni normali, dalla parte opposta dell'intersezione salvo che l'intersezione sia regolata su tutto rosso finchè l'intersezione non sia sgombra. Se c'è un semaforo è questo che deve regolare il traffico e l'intervento di un agente può essere necessario solo in caso di blocco del traffico o del semaforo stesso. Non vedo estremi per un ricorso. Qualificare un Agente di Polizia Municipale un "avvoltoio" mi sembra poco corretto, in considerazione del fatto che non ha alcuna percentuale sulle "multe" che fa e gli sarebbe sicuramente più gradito un rapporto più amabile con gli utenti della strada. Ha comunque diritto al rispetto, anche quando sbaglia

 

 

 

 

>