In riferimento alla vostra risposta alla mia domanda da voi pubblicata nella categoria "semaforo" n.° 58. Vi ringrazio per la vostra risposta... non risposta!!! Non serviva di sicuro disturbare il comando dei vigili di Trieste. L'avevo già fatto io ottenendo lo stesso scarso risultato. immagino sicuramente di aver sollevato un problema nuovo dato che mi avete risposto così vagamente. per quanto riguarda il codice della strada ( che si attiene sicuramente alle norme europee) vi porto un esempio. La Slovenia, appena entrata nella UE, ha i semafori come vi dicevo io, prima del giallo lampeggia il verde!!! Inoltre gli sloveni (e prima del 91 gli iugoslavi) avevano obbligatorio il casco sulle moto e sui ciclomotori per tutti e non solo per i maggiorenni molto prima di noi. risparmiandosi migliaia di morti e di scatole craniche fratturate. Per quanto riguarda all'omologazione non credo che sia interpretabile la frase "all'atto del superamento..." direi anzi che sono in contraddizione l'omologazione e le indicazioni della ditta eltraff. Intanto la problematica (come la chiamate voi) non è dell'azienda e del comune ma mia perchè ho pendente una multa di 157 euro e 6 punti di penalità sulla mia patente. non vi avrei certo disturbato se avessi avuto un'azienda non sorda ai problemi dei suoi dipendenti. Direi invece che siete proprio voi, corpo dei vigili, a dover informare il ministro competente sulle possibili migliorie del codice della strada!! A proposito. Vi consiglio di guardare la puntata di report (magazin di rai 3) sulla sicurezza stradale dove fanno la comparazione fra noi italiani e gli inglesi che hanno ridotto notevolmente i morti sulle strade con poche ma chiare regole accettate da tutti (vedi telecamere sugli incroci). P.s. ultimamente ho notato che i vigili hanno sistemato il cavo elettrico non più a un metro di distanza dalla linea di arresto ma esattamente di sopra ad essa!!!! Come dicevo io!!!! Forse avevo ragione???? Cordiali saluti Giulio da Trieste complimenti per il sito!!!


"Vorrei segnalarvi il mio caso perchè secondo me molto interessante. Sono un conducente di linea di autobus urbani di Trieste. Ultimamente ho ricevuto una multa per essere passato con il rosso. Mi sono state scattate 2 foto con il dispositivo elettronico "ftr" della ditta Eltraff. Nella prima risulta evidente che l'intera sagoma dell'autobus (lungo 12 metri) è già passato totalmente oltre alla linea di arresto (di circa 2 metri) e il filo metallico della macchinetta dista circa 2 metri dal secondo asse. i vigili urbani mi hanno spiegato che i 2 sensori fanno scattare la foto quando si illumina il rosso e contemporaneamente l'asse passa sul filo. Ma allora questa macchinetta non funziona?? Come mai sono così in avanti?? Poi su internet ho trovato l'omologazione del "ftr" dove chiaramente c'è scritto che la prima foto deve essere scattata, cito testualmente, "all'atto del superamento della linea di arresto". Domanda. Allora perchè il filo elettrico è posto 1 metro circa dopo?? E' stato mal posizionato?? Non sarebbe più giusto che la foto venga scattata quando si passa sul filo con il primo asse?? Ancora un dubbio. A Trieste il giallo dura circa 2 o 3 secondi. dato che ad un incrocio devo avvicinarmi con cautela (codice della strada ma anche buon senso), mettiamo ipotesi 20 km/h, in 2 secondi percorro circa 11 metri. Faccio notare che ci sono anche bus lunghi 18 metri che circolano. In questa situazione (paradossale) saremo sempre in contravvenzione!! in alcuni paesi più all'avanguardia del nostro prima dello scatto del giallo (il nostro codice dice che bisogna fermarsi - si ok, ma come lo prevedo??) il verde lampeggia dando tutto il tempo ad un autista (specialmodo di veicoli pesanti) di potersi fermare con tutta sicurezza alla linea di arresto. Cosa ne pensate??" Giulio da Trieste

 

Per rispondere alla domanda ho interpellato il Comando Polizia Municipale di Trieste che si è limitato, però, ad inviarmi oltre all'omologazione  dell'apparato, anche le indicazioni della casa costruttrice. Intanto la frase "...all'atto del superamento della linea di arresto.." come afferma la recente nuova omologazione dell'apparato, non significa necessariamente all'altezza del primo asse, anzi la figura fornita dalla casa produttrice dell'apparato mostra la foto che scatta quando l'asse posteriore del veicolo passa sul sensore. I tempi del giallo del semaforo non sono previsti da alcuna norma ma sono definiti dai responsabili della segnaletica ( o da quelli dei semafori, o da quelli della ditta ecc.) a seconda delle varie situazioni. Se le Sue valutazioni sono esatte e se i due/tre secondi (che sono decisamente pochi al di là del problema degli autobus) comportano questa problematica ritengo che la cosa debba essere affrontata non da Lei ma dalla Sua azienda che aprirà un confronto con il Comune. Quanto ai " paesi più all'avanguardia del nostro", in tema di semafori, a parte i tempi che divergono non da stato a stato ma da intersezione a intersezione, la norma italiana è quella europea per cui perchè "prima dello scatto del giallo.... il verde lampeggi" deve essere approvata una direttiva europea.


Mi dispiace notare una vena di polemica nelle Sue affermazioni, soprattutto in considerazione del fatto che il collega che Le ha risposto (mi sono fatto mandare il quesito dalla redazione), come d’altronde anche io, ha speso parte del proprio tempo libero (completamente gratuitamente e a spese proprie, visto che collaboriamo da casa nostra) per cercare di soddisfare la Sua esigenza; ci dispiace anche che Lei non sia stato soddisfatto della risposta che, per quanto esaustiva, non può che essere generica, anche perché se è certo che Lei ha ben presente il proprio caso, noi che leggiamo le Sue righe forse possiamo avere qualche problema ad immaginare correttamente il quadro rappresentato nella foto. Comunque, per ogni buon conto, non penso che qualcuno tra gli operatori della polizia stradale genericamente intesa si possa dire soddisfatto del modo di legiferare in materia di diritto della circolazione, soprattutto negli ultimi anni, ma ciò non toglie che il rispetto dei principi generali della sicurezza stradale, ancorché non scritti, spetti in primo luogo ad ognuno di noi. Se Lei si meraviglia dell’arretratezza del nostro diritto della circolazione, allora Le posso fare altri esempi che la possono interessare e che riguardano ad esempio la possibilità da parte dei conducenti dei già richiamati “18 metri” di guidare utilizzano apparecchi telefonici non a viva voce, quando la memoria poi corre al vecchio cartello “vietato parlare al conducente”. Come vede di contraddizioni è pieno il codice, come anche la vita di tutti i giorni e sinceramente non piace troppo vedere l’aspetto “esterofilo” della Sua lettera, che, seppure condivisibile negli aspetti specifici, è fuorviante se generalizzato. Quindi mi permetta di ricordare che popoli civili come gli inglesi non brillano certo per la perfezione del comportamento, sia nel proprio Paese, che in quello altrui; come anche gli svizzeri, patria del verde e paradiso ecologico, non però esenti da catastrofi ambientali o paradiso fiscale per proventi non sempre leciti. E che dire della civile Slovenia da Lei richiamata; forse meglio tacere. Quindi è giusto prendere esempio per gli aspetti positivi da qualsiasi Paese, ma attenzione a generalizzare. Comunque, al di là di queste considerazioni che, al pari delle Sue, rimangono personali, vediamo quel poco che le posso dire, se avrà la pazienza di leggere queste inutili righe e apprezzare lo sforzo di chi, il sabato sera, spende un poco del suo tempo e della sua linea telefonica per Lei che ha interpellato il sito del Vigile Amico, al quale mi pregio di essere associato.

Il Decreto Dirigenziale n. 1129 del  18.03.2004 ha dettato nuove prescrizione nel confermare la precedente approvazione del dispositivo  denominato “FTR- documentatore fotografico di infrazione”, nella versione per postazione fissa per il funzionamento senza la presenza degli organi di polizia, in quanto ritenuto coerente con le  condizioni indicate dal voto 21/04 reso dalla V^ Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici  nell’adunanza del 18 febbraio 2004.

Le condizioni indicate dalla commissione tecnica hanno previsto che l’apparecchiatura deve essere installata in modo fisso, in posizione protetta non manomettibile o facilmente oscurabile; deve essere fornita documentazione fotografica in cui sia visibile, oltre alla panoramica dell’intersezione controllata, la lanterna semaforica che regola l’attraversamento oppure la lanterna ripetitiva posta dopo l’intersezione; devono essere scattati, per ogni infrazione, almeno due fotogrammi, di cui uno all’atto del superamento della linea d’arresto e l’altro quando il veicolo in infrazione si trova circa al centro dell’intersezione controllata; l’istante in cui far avvenire il secondo scatto può essere  individuato in funzione della velocità del veicolo all’atto del passaggio sui rilevatori o fissando,in funzione delle dimensioni e caratteristiche dell’intersezione, l’intervallo temporale fra i due scatti; in ogni fotogramma deve figurare in sovrimpressione almeno la località dell’infrazione,la data e l’ora;  è necessario, inoltre, che nei fotogrammi appaia il tempo trascorso dall’inizio della fase di  rosso oppure l’apparecchiatura deve essere predisposta per l’entrata in funzione  dopo un tempo prefissato dall’inizio del segnale rosso. Infine, l’apparecchio deve essere verificato ogni anno.

Per quanto riguarda i tempi dell’impianto della segnaletica luminosa, il regolamento tratta dei tempi semaforici esclusivamente all’articolo 162 riguardo alle lanterne semaforiche pedonali destinate alla regolazione degli attraversamenti pedonali semaforizzati, dove prevede che il tempo di sgombero sia determinato da un tempo di giallo sufficiente ai pedoni per completare l’attraversamento, prima che abbia luogo l’accensione della luce verde della corrente veicolare in conflitto con la loro; direi che questa è la norma principale che tutela l’utenza debole, intendendosi non tanto il pedone in buone condizioni fisiche, quanto l’anziano, l’invalido o il bambino; la velocità di un pedone in buona salute è di circa 1 m/s (3,6 km/h). Esistono poi delle formule attraverso le quali calcolare il tempo di giallo per i veicoli; queste formule portano a risultati abbastanza omogenei seppur inserendo delle variabili diverse, costituite dalla velocità media di approssimazione all’intersezione e alla larghezza della stessa. I valori che ho rilevato risolvendo questa formula, per velocità che variano da 30 km/h e 50 km/h a fronte di una intersezione larga 10 metri, variano da 5 ai 6 secondi (arrotondati per eccesso). La formula è la seguente G=[V/(2a)]+[(L+l)/]+T dove “G” è il tempo di giallo; “V” è la velocità dei veicoli nell’approssimarsi all’intersezione, espressa in m/s e quindi in km/3600 ; “a” è la decelerazione media in frenata progressiva ritenuta come costante in 2 m/s quadrato; “L” è la larghezza dell’intersezione da percorrere e quindi è la seconda variabile ; “l” è la lunghezza media dei veicoli ritenuta come costante in 5 metri; “T” è il tempo di reazione, anche questo ritenuto costante nella misura di 1 secondo. Quindi, all’aumentare della velocità dei veicoli e/o all’aumentare della larghezza dell’intersezione, aumentano (rectius – dovrebbero aumentare) i tempi della luce gialla che serve a preavvertire il conducente che sopraggiunge dell’imminente scattare della luce rossa e allo stesso tempo di sgomberare l’intersezione qualora l’abbia impegnata nei tempi consentiti. Concludendo, sicuramente 2-3 secondi sono troppo pochi, non tanto per i mezzi pesanti, quanto per i pedoni. Non le resta poi che verificare la rispondenza dell’impianto in oggetto alle prescrizioni indicate nel decreto dirigenziale sopra riportato. Per quanto riguarda il fatto che il cavo sia stato spostato è probabile che Lei avesse ragione ma purtroppo non mi è possibile rappresentarmi con sufficiente chiarezza la situazione per poter aggiungere altro.

Sperando di esserle comunque stato di minimo aiuto La saluto… in caso contrario mi dispiace e Le consiglio di andare direttamente al Comando che ha installato l’apparecchio esibendo la foto e rappresentando quanto ha qui descritto.

 


 

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