Ho letto su un quotidiano che il ministero dell'interno, in una nota ufficiale di qualche giorno fa, a cui dovrebbe seguire una circolare da diffondere ai prefetti, ha ritenuto che le multe elevate mediante l'utilizzo del photored, utilizzato per rilevare le infrazioni da semaforo rosso, sarebbero da annullare se risalenti al periodo 13 agosto 2003/18 marzo 2004. ciò in quanto solo in data 18 marzo 2004 è intervenuto l'accertamento dei requisiti di omologazione delle apparecchiature da parte del ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Secondo il Viminale, quindi, le multe precedenti tale data sarebbero da annullare per la semplice ragione che era necessaria la presenza dell'agente. l'art. 201, comma 1-ter, infatti prescrive la non necessarietà dell'agente "qualora l'accertamento avvenga con apparecchiature debitamente omologate". In mancanza di suddetta omologazione (l'apparecchiatura, infatti, non è istallata in posizione protetta, come dovrebbe essere per ottenere l'omologazione), posso proporre ricorso al prefetto e sperare in un accoglimento? essendo a conoscenza che l'apparecchiatura che ha rilevato l'infrazione, ad oggi, non è ancora stata omologata, posso contestare eventuali verbali elevati anche dopo il 18 marzo? Come posso reperire la circolare del ministero dell'interno per avere precisi riferimenti normativi? Grazie! Laura
 

In effetti è stata annunciata l'emissione di una circolare in proposito ma per ora resta solo l'annuncio. Nell'annuncio si affermava che i verbali notificati prima dell'accertamento delle omologazioni, se impugnati, erano suscettibili di annullamento. Con decreto dirigenziale del 18/3/2004, n.1130 il DTTSIS del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in tema di photored F17A, ha decretato la conferma dell'omologazione (l'apparecchio era stato già omologato nel gennaio 2000), con l'uso mediante ausilio di personale di polizia stradale oppure senza la loro presenza a condizione che il dispositivo sia installato in modo fisso, protetto, non manomettibile o facilmente oscurabile e che venga prodotta documentazione fotografica in cui sia visibile, oltre alla panoramica dell'intersezione controllata, la lanterna semaforica che regola l'attraversamento oppure la lanterna ripetitiva posta dopo l'intersezione. Ancora, che vengano scattati almeno due fotogrammi di cui uno all'atto del superamento della linea di arresto e l'altra quando il veicolo si trova circa al centro dell'intersezione. Per finire l'apparecchio deve subire verifiche almeno annuali. Fin qui, in sintesi, il decreto. Un eventuale ricorso al Prefetto dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) avere esito positivo mentre dopo il 18 marzo i Comandi si saranno sicuramente allineati, non provvedendo a scattare foto senza l'ausilio del personale o seguendo le disposizioni del decreto. In caso di accertamento di violazione bisogna accertare, prima di inviare un ricorso, la posizione che ha preso il Comando.







 


 

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