Sono arrivato in via San Francesco da Paola (a Torino) verso le 23:40, e ho regolarmente parcheggiato. Mezz'ora dopo sono tornato alla macchina e ho trovato il vigile urbano che inseriva la multa per divieto di sosta causa lavaggio strade sul mio parabrezza. Ho chiesto lumi sull'episodio, visto che non avevo visto nessuna indicazione a riguardo, e lui prima di andarsene mi ha indicato da lontano un cartello mobile, basso, nascosto dietro un'auto parcheggiata in prossimità di un incrocio, che segnalava senza nessuna indicazione geografica il lavaggio strade. Quando mi sono avvicinato al cartello ho notato l'indicazione che era completamente invisibile se si procedeva in macchina e non a piedi, e ho constatato quanto essa fosse priva di qualsiasi riferimento che potesse collegarla a quella via in quel giorno. E' possibile impugnare quesa infrazione? Grazie


Dopo oltre un anno che parcheggio nello stesso posto e dove spesso vigili e municipale fanno controlli, ieri mi sono trovata una bella multa per divieto di sosta. L'auto era posteggiata in un tratto di strada ove non è esposto alcun cartello. L'unico cartello è sulla stessa via ma dietro ad un angolo dello stabile a fianco del quale ho posteggiato, quindi non visibile dal lato ove io parcheggio. In più sul verbale è stato scritto che la sanzione accessoria prevista era la rimozione (effettivamente prevista dalla segnaletica verticale apposta nel tratto di strada non visibile) ma l'auto non è stata rimossa e la multa da pagare è di soli 33,60€ . Quello che mi chiedo è: possibile che il cartello nascosto dietro all'angolo della casa abbia validità anche se non visibile? Perchè non sono mai stata multata prima visto che da sempre l'auto è sotto gli occhi dei vigili che sono lì quasi tutti i giorni? Grazie e cordiali saluti.

Innanzitutto una piccola precisazione in merito alla formulazione del quesito va fatta:il trasgressore infatti sembra identificare nei “vigili” E nella “municipale” due organi di polizia diversi, mentre in realtà trattasi dello stesso corpo, che a seguito della legge quadro 65/86 ha cambiato denominazione, passando appunto da Vigili Urbani a Polizia Municipale. Venendo al quesito, senza voler entrare troppo nel merito dello stesso non conoscendo la situazione, va innanzitutto detto che, come cittadino, si dovrebbe essere perfettamente consci del fatto che parcheggiando in area vietata sia possibile incorrere nella relativa contravvenzione. Questo per rispondere ad una errata convinzione, che porta l’automobilista a considerare un parcheggio continuato nel tempo su un area vietata una sorta di legittimazione a farlo (a volte sembra quasi che i trasgressori parlino di posti “regolarizzati” per usucapione)….in fin dei conti se parcheggio in area vietata per 365 giorni l’anno e un giorno di questi sono contravvenuto…penserei che mi è andata bene 364 giorni e non che ce l’hanno tutti con me! Finita questa discussione prettamente “morale” (il proponente il quesito sicuramente mi scuserà ma erano precisazioni doverose da fare) va detto che i divieti adottati ai sensi del C.d.S. devono essere innanzitutto emanati in virtu di apposita ordinanza sindacale, ed in secondo luogo resi edotti alla popolazione mediante l’apposizione di idonea segnaletica, che deve risultare chiaramente visibile agli utenti della strada. Nella fattispecie rappresentata nel quesito inoltre, va evidenziato come la violazione di alcuni articoli al C.d.S. sono sanzionati con i pagamento di SOLI €33.60 ma a cio’ consegue la sanzione accessoria della rimozione del veicolo. Qualora lo ritenesse puo’ sicuramente fare ricorso una volta che sarà notificato il verbale, corredato magari da fotografie che possano chiarire meglio il suo punto di vista.

Ivano Odello