Gentili sig.ri un autoveicolo privato, con autorizzazione di "uso per servizio" della propria amministrazione, (attività nell'ambito delle funzioni di polizia giudiziaria) sosta sul marciapiede cittadino sottostante la procura della repubblica (in orario di servizio del funzionario conducente) e viene sanzionata ai sensi dell'art. 158 del C.d.S. L'auto esponeva regolare "paletta" della amministrazione (già autorizzante l'uso per servizio dell'autoveicolo) ove possibile, gradirei vostra risposta con tutti i riferimenti normativi inerenti alle specificità del caso. (es. Come viene considerata giuridicamente una autovettura privata in questo caso ?? Ed in base a quali normative ?? ) ringraziando anticipatamente, distinti saluti Alfredo

 

 

L'ente da cui dipende un dipendente autorizza l'uso della propria autovettura per motivi di servizio e qui finisce la diversità nel senso che un dipendente non può usare la propria autovettura durante l'orario di servizio e se la usa lo fa a suo rischio e pericolo e con possibilità di richiamo disciplinare. Dopodichè l'auto resta un'auto che deve rispettare il codice della strada perchè le autorizzazioni in deroga al Codice della Strada le rilascia il Sindaco ( ora il dirigente ), per cui le eventuali sanzioni sono a carico del proprietario del veicolo. Il Codice della strada ha previsto la possibilità di archiviare alcune tipologie di violazioni nel caso il veicolo sia di un ente (e questo veicolo non lo è ma potrebbe considerarsi un'estensione) e sia stato usato per servizio istituzionale ma manca ancora un decreto del Ministero dell'Interno che individui gli enti per cui la norma è inattuabile. Per cui il verbale andrà avanti, il funzionario chiederà al Prefetto l'archiviazione del verbale, suffragato da dichiarazione della Procura che il funzionario stesso era in attività di PG, e il Prefetto archivierà il verbale. Questa è la prassi consolidata.

Franco Simoncini