L'altro giorno sono stato multato per mancata precedenza a destra e mi sono stati tolti 5 punti. In realtà non essendoci nessun veicolo sulla strada cghe percorrevo ho svoltato a sinistra in una stradina secondaria. Dopo aver finito la manovra ho visto nello specchietto retrovisore un motociclo che cadeva sulla strada principale (il fondo era viscido perchè pioveva). Mi sono fermato per vedere se c'era bisogno di aiuto e il motociclista dopo avermi in un primo momento ringraziato ha constatato che la sua moto aveva dei leggeri danni e ha incolpato me della sua caduta. Ha chiamato i vigili i quali mi hanno spiegato che fermandomi mi prendevo comunque la responsabilità dell'incidente e mi hanno multato. Ci sono secondo voi gli estremi per fare ricorso? É vero che in caso di rifiuto dello stesso dovrò pagare il doppio della multa?

Il verbale redatto sulla sola dichiarazione di controparte è illegittimo, se le cose ovviamente si sono svolte come da lei rappresentato. In assenza di elementi precisi è impossibile pronunciarsi sulla dinamica del sinistro. Sul risultato del ricorso non ci pronunciamo mai, ma è suo diritto, se lo ritiene, far valere le proprio ragioni davanti ad un'autorità terza. E' vero che per legge, in caso di rigetto del ricorso da parte del prefetto, la sanzione viene applicata in misura non minore del doppio del minimo edittale (cioè quello che lei può pagare entro 60 giorni dalla contestazione). Il giudice di pace non è invece tenuto al raddoppio e può decidere di applicare la sanzione anche nel minimo edittale, ma può anche condannarla alle spese se rigetta l'opposizione.

Giuseppe Carmagnini