A seguito di sinistro, un'autovettura non rispettava la precedenza e
urtava la mia autovettura, ho chiamato l'autorità competente al fine di
verbalizzare l'accaduto. Sono intervenuti i Vigili del luogo i quali multavano
l'altra parte per non aver dato precedenza e multavano anche il sottoscritto
in virtù dell'art. 141, 3 e 8 comma. Non essendo presenti al momento del
sinistro e non avendo effettuato alcun rilievo ( non vi era frenata da parte
mia in quanto la velocità era minima ) come è possibile che mi hanno
contestato la suddetta infrazione? Posso fare ricorso avverso tale
contestazione? Come devo spiegare le mie ragioni? Grazie fin da ora per la
cortese risposta.
L’art. 141 (velocità) del D. Lgs. n. 285 del 30.04.1992 (nuovo
Codice della Strada), al comma 3, dice che in particolare il conducente deve
regolare la velocità nei tratti di strada a visibilità limitata, nelle
curve, in prossimità delle intersezioni e delle scuole, nelle forti discese,
nei passaggi stretti o ingombrati, nelle ore notturne, nei casi di
insufficiente visibilità per condizioni atmosferiche o per altre cause,
nell’attraversamento degli abitati o, comunque, nei tratti di strada
fiancheggiati dagli edifici.
Qualcuno, o più di uno, degli elementi suelencati è certamente
emerso durante i rilievi del sinistro ed è in possesso della pattuglia dei
VV.UU. che ha operato, e quindi ti consigliamo di rivolgerti all’Ufficio
Infortunistica del Comando cui gli stessi agenti appartengono, ove sicuramente
potranno darti i ragguagli da te richiesti.
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