In data 5 gennaio 2005 mi è stato elevato verbale a seguito del mancato utilizzo della cintura di sicurezza. Di fronte all'evidenza non ho protestato, nemmeno per il fatto di essermi messo in movimento appena 200 metri prima ed essere in ritardo al lavoro. L'agente di polizia municipale ha fatto il suo dovere e non potevo prendermela con lui per questo. Ho firmato il verbale come richiesto e solo più tardi, rileggendolo con calma ho notato un "vizio di forma". La data è errata. Dal verbale risulta infatti che l'infrazione sarebbe avvenuta il 5 dicembre 2005(!). La mia domanda è la seguente: mi rendo conto di aver sbagliato e non ho fatto nulla per contestare la situazione palesemente a me svantaggiosa, ma essendoci anche un errore nella stesura del verbale, esiste la possibilità che "i due errori si compensino"? E' possibile contestare il "vizio di forma" per ottenere l'annullamento del provvedimento? Grazie fin d'ora per l'attenzione. Andrea

Sicuramente in caso di mancata contestazione un errore così potrebbe viziare il verbale a pena d' illegittimità in quanto verrebbe menomato il diritto di difesa del trasgressore, rendendogli eccessivamente difficile per non dire impossibile, collocare nello spazio e nel tempo il fatto attribuitogli. Ripeto, in caso di mancata contestazione immediata ma piu' che altro se avessimo un omissione del giorno o dell' ora della commessa violazione. Non si ritiene invece nullo o annullabile un verbale contestato immediatamente che riporta invece l' anno sbagliato o meglio un anno che devo ancora venire in un contesto di elementi costitutivi corretti inseriti in un verbale firmato " per accettazione " dal trasgressore.

Ferrughelli Massimo