In data 14/10/2004, in Roma, ho trovato sul parabrezza della mia autovettura il cosiddetto avviso di accertamento per infrazione al divieto di fermata posto regolarmente nella via ove era parcheggiata la mia autovettura. Nello stesso istante in cui notavo il suddetto avviso, si avvicinavano 2 vigili urbani i quali mi chiedevano di esibire il mio documento d'identità. Io ottemperavo a quanto richiestomi e gli stessi annotavano sul foglietto di accertamento la dicitura "contestata" inserendo anche i miei dati anagrafici e i dati della mia patente. Tale comportamento è giustificato? Non avrebbero dovuto contestarmi immediatamente la violazione? Come devo comportarmi? Per opporre ricorso devo attendere la notifica?

Immagino che le abbiano chiesto i documenti del veicolo ed abbiano redatto il verbale che le hanno consegnato subito. Se ciò non è accaduto è possibile che le giungerà un verbale nel quale verrà spiegata la motivazione per la quale non è stato consegnato il verbale al momento della contestazione che è regolarmente avvenuta nel momento che lei è stato reso edotto della violazione commessa ed è stata accertata l’identità del trasgressore.

Rosaria Buscia