Ho ricevuto in data 18 novembre un verbale dalla polizia di corsico per essere passato con il rosso nel loro comune in data 28 maggio. Non ricordando neanche l'accaduto ho fatto richiesta delle fotografie. Lamentandomi a telefono con il vigile per l'eccessivo ritardo della notifica, mi è stato detto che parte è dovuto al mio cambio di residenza e all'errore nell'indirizzo della notifica, pertanto si potevano superare i 150 giorni massimi per l'avviso. Riguardo il mio cambio di residenza segnalo: - è avvenuto da tempo (a gennaio 2005) - mi è da tempo stato regolarizzato da bollino sia sulla patente che sul libretto di circolazione del mezzo. - una preliminare ricerca storica al pra dimostra che a maggio era già corretto il nuovo indirizzo, mentre alla motorizzazione compare il vecchio ma un asterisco rinvia al nuovo. - una precedente notifica fatta da polizia di altro comune ad aprile mi era stata correttamente notificata. L'evidente negligenza da parte di chi mi ha notificato l'infrazione non fa sì che il termine dei 150 giorni sia valido e che pertanto la notifica sia da considerare nulla essendo scaduti i tempi massimi? Gradirei vostro parere in merito distinti saluti

La questione non è di facile soluzione ed è necessario appurare lo stato di aggiornamento delle banche dati pubbliche per l'annotazione dei dati relativi ai proprietari dei veicoli al momento della notifica del verbale. Nel caso in cui la stessa amministrazione sia stata fuorviata da una non aggiornata annotazione su dette banche dati, si può ritenere rimessa in termini ai sensi dell'articolo 201 che tratta del termine di 150 giorni dalla violazione, ovvero da quando la p.a. è stata messa in grado di conoscere i dati effettivi del soggetto a cui effettuare la notifica. Valuti questo ai fini dell'eventuale proposizione di un ricorso.

Giuseppe Carmagnini