Vi scrivo perchè in data 03/09/05, dopo un piccolo incidente, la polizia stradale mi ha riscontrato la guida in stato di stupefacenti, art. 187, violando suddetto art. La patente mi è stata ritirata, il prefetto a deciso per la sospensione di 15gg. Voglio precisare che è la prima volta che mi succede e che non è mia abitudine usare sostanze stupefacenti, e successo tutto la notte del mio addio al celibato. Io ho prenotato la visita alla commissione medica, come è stabilito dal codice della strada. Questo è avvenuto in data 4 novembre, presentatomi davanti alla commissione medica, loro hanno deciso senza farmi fare ulteriori analisi che la sospensione fosse sino al 03/03/05, e che in questo periodo di sarei dovuto presentare di mia spontanea volontà al sert. Io voglio chiedere com'è possibile, visto che io non sono un consumatore abituale e che sarei pronto anche oggi a sostenere qualsiasi test, anche in modo ciclico, che la commissione medica possa far passare 6 mesi senza accertare che io sia idoneo alla guida. Anche perchè cosi la sospensione della patente non è più di 15 gg come è stato deciso dal prefetto ma bensì di 6 mesi. Sicuro di una vostra risposta vi porgo distinti saluti.

La commissione medica dinanzi ad un caso simile provvede al I° appuntamento a sospendere la patente per il periodo minimo di mesi 6 (sei). In questo periodo il soggetto in questione deve recarsi al sert, fare il dosaggio dei cataboliti e un colloquio psicologico. Allo scadere di detto periodo in condizione di negatività dei test e della visita la Commissione provvederà alla riconsegna della patente di solito, a periodicità piena.

Franco Simoncini