Avrei
questo quesito da porLe:
Mio marito l'altro giorno aveva
accompagnato sua madre a fare una visita in quanto invalida e quindi con
regolare permesso di poter parcheggiare negli spazi degli invalidi.Essendo
questi spazi tutti occupati e non trovando parcheggio vicino al posto dove
doveva recarsi, ha parcheggiato momentaneamente la macchina sul
marciapiede.Chiedo questo: E' giusta questa multa? Il marciapiede e' abbastanza
ampio, e quindi non poteva ostruire nessun passaggio, né di carrozzine né
altro. Se gli spazi destinati al parcheggio degli invalidi sono occupati, e
degli altri spazi per parcheggiare non c'è nemmeno l'ombra, come deve fare una
persona invalida a recarsi dove necessita?
La ringrazio in anticipo per la Sua risposta e la saluto cordialmente.
Milano,
13 giugno 2003. Patrizia
La questione non va vista solo con l’ottica di chi è stato colpito già duramente da una infermità. Purtroppo il vivere societario ha le sue regole che devono essere rispettate da tutti. La normativa, con l’evoluzione della vita moderna, ha giustamente riconosciuto le necessità dei disabili e varie agevolazioni, sempre giustamente, vengono poste in essere per rendere loro meno disagiate le condizioni di vita. Le leggi vigenti prevedono la presenza di stalli di sosta destinati alle autovetture in uso ai disabili in percentuale definita rispetto agli altri parcheggi. Purtroppo, e questa è una constatazione inconfutabile, negli ultimi tempi in tutte le città italiane, sia nei centri storici che nelle loro periferie, vi è stato un notevole proliferare di concessione dei permessi di sosta ai portatori di handicap, ma la percentuale succitata è rimasta immutata ed allora avviene che le autovetture in argomento sono in soprannumero rispetto ai posti concessi.
D’altronde, è anche vero che la persona portatrice di
handicap, genericamente viene trasportata come passeggero da altra persona
autonoma, come nel caso da te esposto, e se quest’ultima, in qualità di
conducente, trova occupati da altre autovetture di disabili i posti loro
riservati, dopo aver accompagnato il disabile trasportato il più vicino
possibile al luogo ove deve recarsi, non ha alcun impedimento per parcheggiare
il veicolo dove consentito.
Sul marciapiedi devono circolare esclusivamente i pedoni e se uno
di questi ultimi ha fatto rilevare al Vigile Urbano la sosta impropria
dell’autoveicolo, pur se munito del contrassegno di handicap, qualora lo
stesso Vigile non avesse proceduto all’accertamento dell’infrazione avrebbe
certamente omesso ad un suo preciso dovere che è quello di far rispettare le
norme a tutti i cittadini.
Comprendiamo perfettamente che è eufemistico definirla una
situazione spiacevole, ma dobbiamo armarci di tanta pazienza e rispettare anche
i diritti altrui.
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