Servizio di polizia in orario serale da solo -

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Polizia
Domanda

Buongiorno sono un dipendente di un piccolo comune con poco meno di 600 abitanti. Assunta dal 1992 come vigile - messo - guardia boschiva, addetto ai tributi e dattilografo ......  nelgli ultimi 18 anni ho vestito la divisa di " vigile" esclusivamente per funerali e gare podistiche in collaborazione con protezione civile e volontari. Il resto del mio lavoro (un buon 98% direi) consiste nello svolgere
funzioni impiegatizie quali:  ufficio  tributi, uffcio tecnico, anagrafe  in sostituzione del mio collega, ufficio protocollo e quanto altro necessita in un ufficio comunale.
Non ho mai frequentato un corso per agenti di polizia. Adesso i miei amministratori mi chiedono di svolgere servizio serale (sabato o domenica) come agente di P.L. Non sono sicuramente preparata a svolgere tale servizio proprio in virtù del fatto che non ho quasi mai svolto le funzioni di "Vigile". Cosa mi suggerite di fare ?

Risposta

Innanzitutto, è opportuno verificare all'interno della legge regionale di riferimento sulla polizia municipale, se per l'espletamento dei compiti di polizia municipale è necessario aver superato, con esito positivo, apposito corso di formazione iniziale: infatti, se sussiste tale obbligo formativo, e se non si è espletato, l'operatore di polizia municipale non può svolgere alcuna funzione di polizia municipale, tanto più uscire di servizio sul territorio.
E' inoltre opportuno verificare se esiste un orario di lavoro concertato: se tale orario è stato concertato, allora deve essere rispettato dall'Amministrazione comunale; cioè, al dipendente può essere chiesto esclusivamente di prestare servizio nei soli orari concertati; per tutto il resto, deve essere previsto un accordo sulle modalità di svolgimento (a recupero, a pagamento, ecc…).
Se invece l'orario di lavoro non è mai stato concertato, allora l'Amministrazione può chiedere al dipendente di prestare servizio, a seconda delle esigenze che ritiene più opportune: quindi può anche pretendere che si espleti servizio in orario serale, previo pagamento delle spettanze dovute e, ovviamente, senza superare il limite massimo delle 10 ore giornaliere di lavoro.
E' inoltre opportuno verificare se l'attività lavorativa viene svolta su turni oppure no, in quanto la disciplina del contratto collettivo nazionale cambia.
Infine, si ritiene opportuno focalizzare l'attenzione sul problema della sicurezza: infatti, un agente di polizia municipale, da solo, magari non armato, non ha nessun potere di garantire la sicurezza dei cittadini in orari particolari (di sera, il sabato e la domenica) e, per di più, mette in serio pericolo la propria incolumità.
Se l'Amministrazione comunale ritiene indispensabile il servizio serale di sabato e di domenica, sarebbe opportuno che si appoggiasse alla locale Stazione dell'Arma dei Carabinieri, per organizzare controlli serali, anche con l'ausilio dell'operatore di polizia municipale, il quale, sicuramente, ha maggiore competenza in determinati ambiti lavorativi (ad esempio, il controllo di esercizi di somministrazione), ma certamente non mandando allo sbaraglio un singolo soggetto, che sarebbe sicuramente esposto a pericoli ingiustificabili, relativamente alla propria incolumità personale, rispetto alla necessità dello svolgimento del servizio.
Si resta a disposizione per una ulteriore e più approfondita analisi del caso di specie.

Dott. MASSAVELLI Marco
Maggio 2010


 
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