Il 1 agosto sono stata fermata e sottoposta al pretest: risultato 1,41, incapace di soffiare nell'etilometro. Nel verbale risulta solo il valore del pretest ma assolutamente citano un mio rifiuto ma un'incapacità e ovviamente mi ritirano la patente. Ho consultato un avvocato ma anche lui non sa dirmi se questa procedura è corretta. Inoltre volevo chiedere se oltre alla multa e alla decurtazione dei punti e la sospensione dovrò anche sottopormi a visite mediche per riavere la patente. Grazie.
Se è stata incapace di sottoporsi all'etilometro, la misurazione del pretest non
determina di per sè il grado di alcolemia, ma potrà essere tenuta in
considerazione dal giudice nel suo libero convincimento, insieme alle altre
fonti di prova, poiché penso che tale incapacità sia stata giudicata dagli
agenti come un elemento, insieme all'alcolemia rilevata con il pretest e ad
altri sintomi che sicuramente saranno stati evidenti, per procedere con un
accertamento sintomatico che porterà alla denuncia del reato di cui all'articolo
186. Inoltre, se è stato interpretato come possibile rifiuto di sottoporsi alla
prova, potrebbe aversi anche il concorso con il reato di cui al comma 7 del
medesimo articolo, che comporta le sanzioni accessorie specifiche, oltre che le
pene previste per l'ebbrezza grave; tuttavia, visto che lei non fa riferimento
alla confisca del veicolo penso che non abbiano proceduto anche con questa
ipotesi. Comunque, la Cassazione si è già pronunciata di recente ritenendo
ancora accertabile l'ebbrezza sulla base dei sintomi e quindi la procedura messa
in atto dai colleghi, almeno dai pochi elementi di giudizio a mia disposizione,
appare corretta. Quanto alla visita medica, questa verrà ordinata dal prefetto
con l'ordinanza di sospensione della patente, anche se, al di là della prassi
invalsa presso le prefettura, la revisione della patente non è condizione per la
restituzione della patente, salvo che non ne sia disposta la sospensione a tempo
indeterminato prevista per i casi più gravi o per l'inottemperanza a sottoporsi
alla revisione stessa.
Giuseppe Carmagnini
Gennaio 2008